REDAZIONE PISA

Gruppo Genitori Attivisti Pisa: lotta contro i tagli all'assistenza per disabili

I genitori attivisti di Pisa si uniscono per difendere i diritti degli studenti disabili minacciati dai tagli all'assistenza.

Silvia Abbate per le associazioni

Silvia Abbate per le associazioni

"I nostri figli non sono numeri, ma prima di tutto persone, con dei bisogni e dei progetti di vita da pianificare e curare: ciò che chiediamo non sono favori, ma rispetto dei loro diritti e della loro dignità". Alcuni genitori attivisti che fanno parte di alcune tra le principali associazioni di volontariato per persone con disabilità, si sono uniti alla battaglia contro i tagli all’assistenza specialistica.

È nato infatti il "Gruppo Genitori Attivisti Pisa" per far sentire la propria presenza supportando la causa portata avanti da genitori, docenti e assistenti delle scuole superiori di Pisa, che dal 1° gennaio 2025, a causa dei tagli della Società della Salute, rischiano di non vedere garantite le ore di supporto agli studenti con disabilità.

Coordinato da Adolfo Luperi, il team ha tra i suoi membri la presidente dell’Autismo Pisa APS Susanna Pelagatti, Eva Ferral Moreno di "EppurSiMuove", Alessandro Pecori di "Uildm", il presidente dell’Associazione italiana persone down di Pisa Sandro Del Rosso, il presidente dell’Uici Pisa Marco Mori, Daniele Ciampa di Smc1a, Dario Barone di Warburg Micro.

"Un gruppo di genitori eterogeneo - si descrive in una nota il team -, costituitosi spontaneamente, composto da genitori di bambini e bambine, ragazzi e ragazze di diverse età, che frequentano scuole di diversi ordini e gradi, con diversi tipi di disabilità e di diverso grado (medio, grave e gravissima), si è costituito come ‘Gruppo di Genitori Attivisti per i Diritti dei Figli e Figlie’. Siamo persone accomunate dalla voglia e dalla volontà di far sentire la loro presenza, a supporto della causa degli insegnanti e degli specialistici, scesi in campo per rivendicare le ore adeguate di Assistenza alla Comunicazione e all’Autonomia, indispensabili per gli studenti e le studentesse".

Non si tratta soltanto dell’assistenza specialistica, però, perché il gruppo afferma di "costituirsi anche per altre iniziative future, in previsione e col timore relatico ai continui tagli da parte del Governo, per dare quindi presenza, seppur con le difficoltà che la vita da caregiver familiare possa comportare, e per dare voce, e per rivendicare i diritti sacrosanti di tutte le persone con disabilità. Per mettersi in contatto con noi scrivere una mail a: [email protected]".