REDAZIONE PISA

‘Gnolo’, il genio venuto dalla Cina con il pallino delle biotecnologie

Viaggio tra aspirazioni e progetti delle matricole "Qui teoria e pratica vanno davvero a braccetto"

La Sant’Anna fa incetta di talenti, anche molto lontani da noi. L’ultimo è Nuo Fan, “Gnolo“ per gli amici, giovane ragazzo cinese di 19 anni dalle bellissime speranze con in testa un chiodo fisso: intraprendere una carriera accademica come ricercatore nel settore delle biotecnologie vegetali. I genitori (madre bibliotecaria a Shanghai e padre professore d’arte in Tibet) sono dovuti restare a casa, ma di certo, con la stessa determinazione che gli ha permesso di imparare la nostra lingua in meno di 2 anni, appena arrivato nel nostro Paese, sarà perfettamente in grado di compensare: "Qui teoria e pratica vanno a braccetto, non vedo l’ora di iniziare".

L’ennesimo giovane scalpitante: Giulio Masseti (19 anni, fiorentino doc) fa parte della folta schiera di ragazzi e ragazze freschi di immatricolazione che spingono con forza, nel tentativo di raggiungere l’eccellenza. “Centista“ dell’Istituto Tecnico Agrario di Firenze, Giulio vuole diventare un ricercatore nell’ambito delle biotecnologie applicate al mondo agricolo e vegetale. Padre muratore e madre casalinga, a dimostrazione di come chiunque, a prescindere dal punto di partenza, alla Scuola Sant’Anna possa essere messo nelle condizioni di emergere per ciò che vale: "Sono orgoglioso, ma non sento pressioni extra: voglio solo imparare".Alla lista dei giovanissimi nuovi volti della Scuola Sant’Anna, si aggiunge anche Silvia Ciacci (19 anni, lucchese). Figlia di due professori di liceo e diplomata con pieni voti all’Istituto Scientifico ordinario di Lucca, si è iscritta alla Facoltà di Economia e Commercio. "Farò la pendolare, i miei genitori sono abbastanza anziani: non volevo allontanarmi troppo, spero che non si offendano!". Due sono le strade fra cui sarà costretta a scegliere, ovvero quella del policy-making interno di un ente pubblico da definire e quella del giornalismo economico: "Sono molto felice per l’ingresso alla Sant’Anna, ma anche molto ansiosa", commenta.

Francesco Picchi