Giovani e geniali fondano azienda E oggi sono i leader della crescita

L’entusiasmante avventura di "Sixth Sense", spin-off del Sant’Anna nel campo dell’intelligenza artificiale. E nel 2022 assumeranno ancora fra i 25 e i 30 dipendenti: ingegneri, statistici ed informatici

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Sei anni fa decidono di ricominciare da zero. Hanno poco più di 30 anni, un curriculum già brillante e un futuro promettente. Davanti a loro tre strade: la carriera accademica, che in Italia ha tempi ancora troppo lunghi, l’estero o creare qualcosa. Insieme, con due pc e tanto entusiasmo fondano Sixth Sense, una spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna nel campo dell’intelligenza artificiale. Gianluca Nastasi e Giacomo Filippo Porzio sono due ingegneri ora a capo di una delle più importanti e promettenti aziende italiane che ha due sedi, a Roma e a Pisa, 50 dipendenti tutti under 30, e premi e riconoscimenti internazionali, come l’Oscar dell’innovazione Angi ricevuto mercoledì a Roma. Con loro c’è l’imprenditore Renato Giacobbo Scavo (oggi presidente di Sixth Sense) che ha traghettato l’azienda nel mercato della finanza e dei fondi di investimento.

Oggi, tra i soci di Sixth Sense ci sono tre importanti realtà come Gellify, Azimut Digitech Fund e I-RFK. I principali giornali economici li hanno consacrati leader di crescita ed è in questa prospettiva che Sixth Sense ieri ha aperto la nuova sede di Pisa, in via Nenni, uno spazio di oltre 500 metri quadrati per uffici, eventi in stile Academy e ambienti pronti per accogliere nuove forze. L’azienda si prepara ad assumere nel 2022 fra i 25 e i 30 nuovi dipendenti, fra ingegneri informatici, statistici, esperti del mondo digitale. Ospiti d’onore, e orgogliosissimi, alla inaugurazione della nuova sede, ieri, tre figure di spicco della Scuola Sant’Anna: la rettrice Sabina Nuti, il prorettore al Terzo Settore Marco Frey, prorettore al terzo settore, e Andrea Piccaluga, direttore dell’Istituto di Management. Con loro anche Antonello Carlucci, ceo di I-RFK. "Abbiamo ampliato la sede di Pisa pensando al futuro – spiega Giacomo Filippo Porzio -. Dal 2015 ci siamo espansi con una media di almeno due nuove assunzioni al mese. Pisa è un centro di eccellenza universitario di primo livello con tantissimi giovani di talento che arrivano da tutta Italia e non solo.

La qualità della vita è ottima quanto il tessuto economico e industriale con cui confrontarsi e collaborare". Se orizzonti e prospettive di Sixth Sense sono internazionali, basi e radici restano italiane. "Ci siamo conosciuti nei laboratori del TeCIP della Sant’Anna – racconta Gianluca Nastasi -. Pensando al nostro futuro, avevamo chiare le incertezze della carriera accademica: la maggior parte dei nostri colleghi è andata all’estero, ma noi volevamo restare in Italia. Entrambi lavoravamo nel settore di analisi ed elaborazione dei dati e già nel 2008 vi avevamo intravisto un potenziale". "Nel 2015 abbiamo iniziato con due computer, le nostre competenze e tanta buona volontà – prosegue - e con un investimento iniziale di 20mila euro per costituire la società. La crescita di Sixth Sense è stata incredibile e immediata, anche grazie al coinvolgimento del nostro ‘mentore’, Renato Giacobbo Scavo. Dopo 6 anni siamo arrivati a 50 dipendenti, due sedi, un fatturato importante, soci di altissimo profilo e ancora moltissime prospettive".