Pisa, Gioco del Ponte: ancora una volta Borea. Tramontana trionfa

Tanti combattimenti equilibrati. Ma è polemica per lo protesta di Sant’Antonio che rinuncia alla partecipazione

Gioco del Ponte

Gioco del Ponte

Pisa, 26 giugno 2022  Tramontana riparte da dove aveva lasciato. Dalla vittoria. Due anni di trepidante attesa. Anzi di più. Il Gioco del Ponte 2022 (2023 in stile pisano) è ripartito anche dalle polemiche, da sempre parte della tradizione. Un corteo ricco, rinnovato e ordinato, iniziato con un’ora di ritardo, ’azzoppato’ dal soffertissimo forfait del Sant’Antonio, Questione di certificati di idoneità, visite che hanno respinto al mittente cinque combattenti. Il capitano e il magistrato non ci stanno, squadra ’ritirata’, strategia da rifare da capo. Per tutti. ’The show must go on’, le spallette sono piene di pubblico. Pisani e turisti. Colpo di pistola alle 22.12. E’ già buio. Spettacolo nello spettacolo.

Tramontana lancia la sfida. I primi a salire sul ponte sono i combattenti del San Francesco. La risposta di Mezzogiorno: San Marco. Subito uno scontro di fascia.I due capitani Andrea Prosperi, per il San Francesco, e Jonathan Rosellini, per il San Marco (esattamente come nel 2019) alla guida di due squadre rocciose e in equilibrio. Attacco e difesa, da una parte e dell’altra, per 15 minuti e 50 secondi. E alla fine è l’affondo del San Marco, una squadra ’giovane’ e rinnovata, ad avere la meglio. Secondo combattimento. Mezzogiorno schiera i Leoni con il capitano Claudio Nardini, Tramontana rilancia con i Satiri di Mario Maffei che da subito iniziano a spingere. Costanti e determinati. La bandierina va giù in 2 minuti e mezzo. Gioco in parità, 1 a 1 tra Tramontana e Mezzogiorno.

Si riparte da Calci, senza lo storico capitano Nello Pellinacci, costrettoa casa da un infortunio. A sostituirlo Steve Conti. Dall’altra parte sale il San Martino, guidato da Aldemaro Marsili. Fatica, sudore, 5 minuti e 17 secondi di battaglia. Vince il San Martino. E capitan Marsili ’festeggia’ punzecchiando la parte avversario: «Strategia sbagliata, mi aspettavo un’altra squadra». Quarta sfida: Dragoni per Mezzogiorno, Santa Maria per Tramontana. Luca Dini e Stefano Martellucci, i due capitani l’uno contro l’altro.

La prima spallata esplosiva scatta da piazza Garibaldi arriva quando sono passati i 6 minuti, Ma il combattimento continua. Il carrello si schianta in piazza XX Settembre in 12 minuti e 16 secondi. Due a due tra Tramontana e Mezzogiorno, ma con la certezza che il Sant’Antonio non salirà. E’ il momento delle decisioni e delle scelte. Ed ecco il turno della corazzata del San MIchele, con il capitano esordiente Vincenzo Liguori (succeduto a Bob Biagi). Il carrello rimane vuoto dallaparte di Mezzogiorno. La rabbia, lo sfogo degli uomini del Sant’Antonio esplodono dalla piazza. Così come il riflesso, dall’altra parte del Ponte: il rammarico del San Michele per il mancato combattimento dopo gli anni di allenamenti e di attesa. Ultima sfida, quella dai mille interrogativi: Mattaccini (capitano Davide Rossi, al cambio di Parte) contro Delfini (capitano Marco Falugi). La bella o la vittoria per Tramontana. Grande esperienza da entrambe le parti. E i Mattaccini ce la fanno, vincono in 7 minuti e 23 secondi. La festa c’è ma è segnata da un po’di rammarico. Un sapore amaro, dicono in molti, che forse poteva essere evitato.