"Gioco del Ponte: 5 anni d’impegno" Nuovi tamburi, targoni e bandiere

L’assessore alle Tradizioni Storiche Bedini: "Investimenti mai visti prima, completiano il lavoro fatto finora"

"Gioco del Ponte: 5 anni d’impegno"  Nuovi tamburi, targoni e bandiere
"Gioco del Ponte: 5 anni d’impegno" Nuovi tamburi, targoni e bandiere

"Una volta tanto, sono le immagini a valere più delle parole". Lo dice l’assessore alle manifestazioni storiche Filippo Bedini, in una sala delle Baleari tutta agghindata a festa. La festa è quella in onore del Gioco del Ponte che sfoggerà nella prossima edizione, 302 targoni nuovi, tamburi della stessa altezza originaria del 1935 e bandiere degli alfieri rifatte con la simbologia ed iconografia originaria. "Un lavoro durato quasi tre anni – dice Antonio Pucciarelli dell’ufficio tradizioni storiche del Comune – che dà armonia, coerenza alle varie simbologie dei partecipanti al Gioco". Sugli scranni dove di solito siedono gli assessori ed il sindaco, ecco che troneggiano i nuovi tamburi. "Sono tutti dipinti a mano, sono 34 e sono meravigliosi": dice Bedini. Quei tamburi sono ritornati alle misure originali quindi sono più alti; furono infatti ridotti nelle loro dimensioni per permetterne il trasporto a Roma per le olimpiadi del 1960. Molto banalamente, non entravano nelle stive dei vagoni e furono tagliati. "Abbiamo ricostruito sia la parte superiore che inferiore dei tamburi - dice Pucciarelli – e poi ci siamo concentrati sull’ornato. Si è dato coerenza di simboli tra bandiere, targoni e tamburi". Bedini riprende: "Sono stati rifatti anche i targoni di tutte le squadre, ben 302 targoni, che consentiranno a quelli storici di non uscire più e di poter essere conservati come meritano e musealizzati: ogni anno purtroppo una parte dei targoni storici "risentiva" del fatto di uscire in corteo; in questo modo, senza che l’evento ne risenta in termini di fascino, i targoni antichi potranno essere salvaguardati".

Infine le bandiere. "Sono le ultime della lunga serie che abbiamo realizzato - puntualizza l’assessore - ovvero le 12 bandiere degli Alfieri di squadra. Il rifacimento di costumi, addobbi e accessori che oggi con questo lotto possiamo considerare chiuso, salvo piccoli ritocchi, la testimonianza tangibile dell’interesse che l’Amministrazione comunale ha avuto in questi 5 anni per il Gioco del Ponte". Un altro motivo di orgoglio è che tutto il lavoro fatto ad esmpio ai targoni è made in Pisa perché le ditte artigiani usate sono tutte nostrane. Per recuperare una simbologia coerente ed originaria delle magistrature, gli uffici tecnici comunali con Pucciarelli hanno spulciaato archivi, disegni, foto ed immagini del passato. "Quando parliamo degli anni ’30, si parla di un periodo in cui non c’erano così tante foto, o video. Siamo stati fortunati in alcuni casi, in altri abbiamo condotto ulteriori indagini come quella per il simbolo del targone di San Francesco, il cui disegno lo abbiamo ripescato in disegni della collezione Zampieri". Alla presentazione c’era Giuseppe Bacciardi dirigente del Comune.

Carlo Venturini