
Giulia
Gambini *
Gli importanti investimenti annunciati da Ryanair sullo scalo di Pisa ci confortano e confermano quello che abbiamo sempre sostenuto: il Galilei costituisce per la nostra città, ma soprattutto per la nostra regione, un punto fondamentale per lo sviluppo economico e occupazionale di tutto il territorio. Siamo sempre stati accusati di campanilismo quando sostenevamo la necessità di intervenire con urgenza sull’aeroporto di Pisa perché potesse svolgere a pieno il suo ruolo di scalo centrale ed intercontinentale nel sistema aeroportuale Toscano avendone tutte le potenzialità e caratteristiche. E mentre noi avevamo chiara la visione nella complementarietà tra Pisa e Firenze con una diversificazione delle destinazioni e il potenziamento del collegamento ferroviario, c’era chi insisteva, e ancora non ha smesso del tutto, per la realizzazione della nuova pista di Peretola: a tutti i costi e nonostante le pronunce del Consiglio di Stato. Non c’è davvero più tempo da perdere per gli interventi previsti per il Galilei: il traffico aereo è in ripresa e l’aeroporto deve superare le forti criticità che non consentono di gestire gli importanti flussi che si registravano pre-Covid e che ci aspettiamo ritornino presto in un’ottica di crescita ulteriore. Lo scalo di Pisa ha delle potenzialità ambientali e geografiche che possono vedere concretizzato quanto prima il ruolo di scalo principale della Regione ma servono volontà ferma e soprattutto gli interventi programmati che dovevano già essere realizzati a partire dal nuovo terminal. Per troppo tempo lo sviluppo del Galilei è stato ostacolato e bloccato dalla miope volontà di fare crescere Peretola nonostante le criticità. Fino a pochi mesi fa chi governa e ha governato la Regione ha remato contro il suo stesso territorio favorendo le regioni limitrofe. Ma i fatti ancora una volta ci hanno dato ragione.
*Consigliera comunale Fdi, Pisa