Carlo Venturini
Cronaca

Ladri all’assalto col piccone. Il bottino? Un cremino di cioccolato da 3 chili

Incredulo il gestore del banco di prelibatezza in corso Italia. “Erano in quattro o cinque”

Il gestore del banco di prelibatezze natalizie, Marco Marinai, originario di Navacchio. Lo stand si trova in Corso Italia a Pisa

Il gestore del banco di prelibatezze natalizie, Marco Marinai, originario di Navacchio. Lo stand si trova in Corso Italia a Pisa

Pisa, 14 dicembre 2024 – Piccone e cremino di cioccolato. Edilizia dolciaria? No, trattasi dell’ennesimo furto “naif” a Pisa. Nella notte tra giovedì e venerdì, in piena Corso Italia è stato preso a picconate lo storico banco di dolci natalizi davanti al negozio Eredi Vincenti che fu, a sua volta, preso a mazzate pochi mesi fa. Il piccone come nei film di cacciatori ai tesori è servito a raggiungere il bottino rappresentato questa volta non da monete d’oro e diamanti ma da un cremino di cioccolato di 3 chili circa. E’ ancor incredulo il gestore di quel banco di prelibatezze natalizie, Marco Marinai originario di Navacchio.

“E’ più il danno che mi hanno fatto alla struttura che il furto in sé” dice. “Sto ancora controllando ma per ora mi sembra manchi solo il cremino che diamo a fette quindi ha un peso e una forma molto grande”. Marinai andrà dai carabinieri a sporgere denuncia lunedì ma le riflessioni che si possono fare su questo atto sono tante. Il furto non è andato pienamente in porto perché sono intervenuti gli agenti della vigilanza privata che era di sorveglianza al mercato natalizio in Logge di Banchi. Hanno sentito dei gran colpi e si sono precipitati.

“Hanno fatto a tempo a vedere quattro, cinque persone scappare ed in terra hanno trovato il piccone”: continua Marinai. C’è da augurarsi che il cremino resti particolarmente indigesto ai ladri ingordi. Altra riflessione, è che una banda di ladri si aggiri di notte trascinando con sé un piccone che non dovrebbe essere facilmente occultabile e non è un accessorio che solitamente arreda un appartamento. Davanti allo storico banco preso a picconate, c’è il negozio di abbigliamento Eredi Vincenti che ad ottobre, ha subito un furto con spaccata e tra la refurtiva spiccava un giubbotto di pelle da 3mila euro. Il titolare Francesco Mezzolla è andato subito a portare la sua solidarietà al collega e conoscente e lo ha esortato a denunciare il furto. “Molti non sporgono denuncia mentre invece bisogna farla altrimenti è come subire l’ingiustizia due volte, e proprio la quantità di denunce determina lo stato di insicurezza e vandalismo che si respira in città, altrimenti sembra che vada tutto bene così”.