
I carabinieri avevano fermato la prima volta il giovane albanese a fine maggio dopo il furto in una villetta. Ad aprile l’altro episodio in zona Pollino
Era già stato arrestato una prima volta a ottobre a conclusione delle indagini legate al tentato furto in un’abitazione al Pollino e al tentativo di investire un maresciallo dell’Arma durante la fuga. Nel frattempo, però, grazie a un’altra indagine parallela i militari hanno scoperto che il malvivente è responsabile anche di un altro furto avvenuto a fine maggio in una villetta di Pietrasanta, quando insieme ad alcuni complici rubò gioielli e armi. E così per il giovane, di origini albanesi, le manette sono scattate una seconda volta. Sono stati i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale a dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Lucca su proposta della Procura. L’indagine era legata a un furto avvenuto il 31 maggio quando il giovane, insieme a due complici, si era introdotto in una villetta e dopo aver messo a
soqquadro le camere da letto era riuscito a trovare una cassaforte, forzandola e rubando diversi gioielli e tre pistole (munizioni incluse), regolarmente detenute dai proprietari che quella sera era fuori a cena, per un valore di migliaia di euro.
I tre ladri erano stati poi fermati e identificati ad Altopascio da una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile di Lucca. Le indagini hanno poi consentito di ricostruire che poco prima i ladri si erano disfatti della refurtiva cedendola ad altri complici. I militari, intuendo che la banda avesse commesso qualcosa di losco, dopo aver incrociato diverse informazioni e svolto una minuziosa ricostruzione dei movimenti fatti della Lancia Delta su cui viaggiavano dopo il furto nella villetta, hanno scoperto uno scambio di refurtiva avvenuto poco prima del controllo ad Altopascio con dei connazionali di stanza a Pisa, identificati e denunciati per altre violazioni contro il patrimonio.
Il giovane, come detto, era già stato arrestato dai carabinieri di Lucca il 9 ottobre per concorso in un tentato omicidio ai danni del maresciallo Fausto Del Vecchio, comandante della stazione dei carabinieri di Tonfano, durante una rocambolesca fuga dopo un tentativo di furto al Pollino. Il gip di Lucca ha ritenuto idonee le numerose fonti di prova raccolte a suo carico, non solo nel motivare il provvedimento d’arresto ma anche per evidenziare il concreto pericolo di reiterazione dei reati. Il giovane è stato infine trasportato al carcere di La Spezia, mentre proseguono le investigazioni, anche attraverso gli organismi internazionali, per identificare e rintracciare i due complici.
Daniele Masseglia