CARLO VENTURINI
Cronaca

Frantoio ad azionariato diffuso: "Porte aperte a singoli e aziende per l’olivicoltura del territorio"

Il progetto è guidato da Leonardo Paolino: campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma autorizzata StarsUp.it piattaforma autorizzata da Consob: "Può fare davvero la differenza" .

Il progetto è guidato da Leonardo Paolino: campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma autorizzata StarsUp.it piattaforma autorizzata da Consob: "Può fare davvero la differenza" .

Il progetto è guidato da Leonardo Paolino: campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma autorizzata StarsUp.it piattaforma autorizzata da Consob: "Può fare davvero la differenza" .

Ci sono investimenti finanziari che hanno radici profonde nel territorio. Sono una rarità anche e soprattutto se si creano in ambito agricolo. Ecco che il Frantoio del Monte Pisano (in zona Vicopisano) si apre ad un "azionariato popolare", azionariato che fa parte anche della modalità con la quale il Frantoio vuole essere parte integrante del territorio ed aprire il proprio capitale a nuovi soci, in particolare olivicoltori hobbisti ed aziende agricole. Dopo un anno di rilancio segnato da importanti investimenti e riconoscimenti, il Frantoio del Monte Pisano dà il via a una nuova fase di sviluppo aprendo il proprio capitale sociale attraverso una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma autorizzata StarsUp.it piattaforma autorizzata da Consob. Il progetto è guidato da Leonardo Paolino, imprenditore e promotore della rinascita del frantoio, che ha già investito importanti risorse nel rinnovo della linea di produzione e della struttura. Oggi, con uno sguardo rivolto al futuro e al coinvolgimento della Comunità, l’azienda apre le porte a olivicoltori, imprese agricole e investitori. "Crediamo che lo stare insieme possa fare veramente la differenza – spiega Paolino –. L’equity crowdfunding è per noi uno strumento moderno e partecipativo per costruire un’impresa solida, radicata nel territorio e pronta a crescere con una rete di soci che ne condividano valori e visione". Continua Paolino: "Oggi il Frantoio è molto più di un impianto di trasformazione: è un presidio culturale e produttivo per l’olivicoltura toscana. Dopo aver rinnovato macchinari e spazi, il frantoio ha costruito una rete di collaborazioni con atenei come l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna".

Nel 2024 sono stati lavorati oltre 12mila quintali di olive conto terzi, producendo anche circa 12mila di olio Evo e Bio a marchio proprio. "Per gli olivicoltori hobbisti, ad esempio si prevedono sconti su frangitura, consulenze agronomiche e commerciali, condizioni agevolate per la vendita al Frantoio delle olive e ripartizione degli utili a fine anno". Per saperne di più basta andare su www.frantoiomontepisano.it.

Carlo Venturini