Green pass, polemiche a Pisa: "Qui i medici devono controllare i colleghi: è follia"

La denuncia del sindacato Anaao: "Non dovremmo essere tutti vaccinati per obbligo legislativo? È uno scaricabarile su primari e dirigenti"

Medici (foto di repertorio)

Medici (foto di repertorio)

Pisa, 20 ottobre 2021 - Medici che controllano il green pass ad altri medici. "Ma non dovremmo essere tutti vaccinati per obbligo legislativo?" Lo chiede il sindacato dei dirigenti medici e sanitari Anaao, tacciando questa novità come "follia burocratica" che destina le già scarse risorse di personale a mansioni burocratiche e non sanitarie e assistenziali. "Venerdì arriva su mandato della direzione aziendale un’informativa dell’ufficio del personale del Aoup in cui si scarica sui direttori di struttura o loro delegati – ossia sui primari e sui medici - l’onere di controllare il green pass non solo al personale sanitario ma a tutti quelli che entrano in corsia a più svariato titolo (borsisti, tirocinanti, etc...) ", dicono Mauro Ferrari e Gerardo Anastasio dell’Anaao.

Il provvedimento, secondo i rappresentanti sindacali, è privo di buon senso, e rischia di rallentare il normale svolgimento dell’attività quotidiana. "Da parte della direzione aziendale si continua a far finta che per noi sanitari non ci sia per legge un obbligo vaccinale sin da giugno: il che significa che se sono vaccinato ho per definizione il green pass e col mio semplice badge entro in servizio. Se non sono vaccinato semplicemente non entro in servizio, sono fuori dalla "catena produttiva", il mio badge è sospeso e non entro in reparto".

Tradotto vuol dire che il controllo sul personale sanitario non solo deve essere fatto a monte ma dovrebbe essere già stato fatto da mesi. "Noi non siamo come gli amministrativi – torna sull’argomento l’Anaao – che non sono soggetti all’obbligo vaccinale e possono ottenere il green pass anche solo col tampone eseguito nelle 48 ore precedenti. Noi abbiamo l’obbligo: o sei vaccinato o sei sospeso dal servizio. Punto. La pretesa di rovesciare l’onere di un simile controllo sui medici e i dirigenti sanitari conferma lo scaricabarile messo in atto dalla direzione che carica di incombenze burocratiche professionisti che dovrebbero stare al letto dei pazienti, in sala operatorie o negli ambulatori".

Sono mesi che l’Anaao ha chiesto formalmente alla direzione dell’Aoup di sapere con precisione quanti dirigenti medici e sanitari non avessero assolto l’obbligo vaccinale. La risposta che fu data in "via ufficiosa" è che erano circa 300; in quella ufficiale a fine settembre, si erano ridotti a 30 e alla fine i sospesi erano sette: in sostanza la montagna ha partorito il topolino.

Anastasio riferisce poi di aver saputo che all’ospedale di Lucca pare sia stato chiesto ai primari di eseguire il controllo sul green pass sette giorni su sette, e che all’obiezione che i direttori non sono in servizio 24 ore su 24, l’escamotage trovato a Lucca è che il medico che monta in servizio di guardia notturna e festiva o che negli stessi periodi viene chiamato in reperibilità, debba mandare per mail una autocertificazione alla direzione. "Cioè, un chirurgo - chiamato alle 2 di notte perché reperibile, prima di entrare in sala operatoria , dovrebbe compilare un foglio e autocertificare che è vaccinato e ha il green pass".

Carlo Venturini