
Il passaggio di consegne (Fonte Brigata Folgore)
Pisa, 22 ottobre 2021 - Passaggio di consegne al comando della Brigata Folgore. E' la storia di due generali, una storia come tante nell'avvicendamento di reparti dell'Esercito. Ma stavolta c'è qualcosa di più, perché i due generali sono fratelli. E' la storia di Beniamino e Stefano Vergori. Due anni di differenza d'età e una carriera militare sviluppata sostanzialmente in parallelo, al punto che oggi il fratello più giovane ha preso il posto del più anziano alla guida della Brigata nel corso della cerimonia di avvicendamento svoltasi a Pisa, nella caserma Gamerra, sede del centro di addestramento di una delle unità d'elite dell'Esercito.
I due hanno 52 e 50 anni e sono originari di Carmiano (Lecce). Entrambi si sono formati prima all'Accademia militare di Modena e poi alla Scuola di applicazione di Torino. Una famiglia di parà della Folgore: lo è anche un terzo fratello, più piccolo dei due generali, Stefano. E' tenente colonnello in servizio a Livorno al 185/o Reggimento acquisizione obiettivi.
Beniamino Vergori, dopo essere stato assegnato alla Folgore ha ricoperto gli incarichi di comandante di plotone e comandante di Compagnia fucilieri paracadutisti al 187/o Reggimento di stanza a Livorno. Il fratello Stefano, da tenente, è stato invece assegnato al 183/o reggimento paracadutisti Nembo di Pistoia con gli incarichi di comandante di plotone fucilieri, comandante di compagnia mortai pesanti, comandante della compagnia comando e supporto logistico, ufficiale addetto alle operazioni e addestramento e capo ufficio operazioni, addestramento e informazioni.
Beniamino ha assolto anche incarichi presso distaccamenti Nato, tornando alla Folgore nel 2009 e poi nuovamente nel 2015 guidando il 186/o reggimento di Siena e diventando in seguito capo di Stato maggiore della Brigata paracadutisti, vicecomandante della Folgore nell'estate 2019 e comandante della Brigata fino a oggi.