"Finalmente ritorno alla normalità"

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Il Consiglio degli anziani apre la sfilata del Gioco del Ponte, ma da una prospettiva diversa. Non più dalla tribuna a autorità a Mezzogiorno, come vuole la tradizione, a causa dei lavori di ristrutturazione a Palazzo Pretorio, ma da Tramontana. Il sindaco Michele Conti inaugura questa edizione rinnovata della manifestazione storica con parole di gioia per il ritorno del Gioco del Ponte: "Dopo due anni di stop a causa della pandemia finalmente torniamo alla normalità. La città di Pisa può riabbracciare una delle manifestazioni più amate dai pisani che va a chiudere in bellezza le manifestazioni storiche del nostro Giugno Pisano. Un ringraziamento particolare va a tutte le Magistrature del Gioco del Ponte che, nonostante le numerose e gravi difficoltà legate alla pandemia sono riuscite lo stesso a portare avanti gli allenamenti dei combattenti, cosa non scontata, e sono riuscite a tenere alto anche il morale dei ragazzi. Oltre a questo hanno portato avanti la macchina organizzativa della manifestazione, cosa non facile, poiché si tratta di una organizzazione di grandi dimensioni e complessità". Proprio per questo motivo "eravamo preoccupati di non riuscire a ripartire nemmeno quest’anno - dichiara il sindaco Conti -, ma con grande soddisfazione siamo riusciti a riconsegnare ai pisani e alla città questa importante tradizione. Un legame che non si è spezzato neanche dopo una lunga assenza".

Un’edizione che è stata curata nei minimi dettagli, spiega l’assessore alle tradizioni storiche, Filippo Bedini, che ha visto numerose novità: "Quest’anno il corteo storico ha vissuto un rinnovamento con centinaia di costumi nuovi di zecca, bandiere e accessori di corredo, che per la prima volta potranno essere visti dal pubblico. Ci sono degli ingranaggi da oleare, perché stare fermi due anni ha significato farli arrugginire, inoltre numerosi personaggi che si occupavano dell’organizzazione dell’evento storicoi, nel frattempo, sono andati in pensione. La pandemia, con due anni di assenza del Gioco, ha creato delle problematiche che con il tempo sicuramente andremo a risolvere. Nonostante tutto, l’importante è essere tornati sul Ponte di Mezzo, restituendo ai cittadini e alla città una tradizione di grandissimo valore".