Pisa, 16 maggio 2024 – Il Festival della Robotica di Pisa, in attesa della sua tre giorni che si terrà in città l’ultimo fine settimana di maggio, fa tappa nella città delle arti, Firenze, per il convegno "Arte nel Metaverso". Un evento, quello fiorentino, estremamente concreto e all’avanguardia che permetterà di vedere, grazie ad appositi visori, i primi risultati delle opere che "vivono" nel Metaverso: un ambiente innovativo e dai contorni non ancora definiti.
Il convegno è curato dall’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Sant’Anna (Iim) e si terrà, domani - venerdì 17 maggio - alle 9 a Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze. In parallelo al convegno si inaugura la mostra, aperta al pubblico, di video installazioni sulle più recenti opere digitali realizzate nel Metaverso. "Nell’odierno contesto di sviluppo tecnologico – spiega Massimo Bergamasco, docente dell’Iim, promotore del convegno, artista ed esperto di robotica - sempre più attenta agli aspetti innovativi dell’Intelligenza Artificiale, ho ritenuto giusto organizzare un appuntamento per mostrare i recenti progressi artistici in ambito di Metaverso, una tecnologia a oggi preliminare ma che in futuro raccoglierà sempre più attenzione grazie alla ricerca sugli ambienti virtuali".
Durante il convegno, gli artisti e tecnologi presenteranno i risultati di recenti approcci artistici nel Metaverso. Al centro dei lavori una riflessione sulle produzioni e sulle performance in ambito artistico del Metaverso. Sono previsti gli interventi di Simone Arcagni, divulgatore e docente dell’Università di Palermo; Federica Patti, storica dell’arte ed esperta di digital performance; Kamilia Kard, artista, docente ed esperta di iperconnettività; Lucia Franchi, drammaturga e fondatrice della compagnia CapoTrave; Martin Romeo, artista ed esperto di relazioni tra natura, tecnologia e corpo; Anna Maria Monteverdi, esperta di Digital Performance e docente dell’Università di Milano e Margherita Landi, coreografa, performer e media artist.
"È interessante indagare il rapporto tra arte, ambienti virtuali e IA – spiega Mauro Ferrari, direttore scientifico del Festival -. Il concetto di Metaverso in senso compiuto non è ancora realizzabile con le attuali tecnologie, eppure nell’ultimo anno sono state sviluppate in ambito artistico alcune produzioni e performances su alcuni suoi componenti costitutivi fondamentali. La tappa fiorentina del Festival della Robotica presenta i risultati di alcuni ‘approcci’ da parte di artisti e tecnologi italiani. Ci sono tutti gli elementi – conclude - per avvicinarsi al convegno e alla mostra, aperta a un pubblico anche di non addetti ai lavori, delle video installazioni e delle postazioni interattive con visori sulle opere digitali che ‘vivono’ nel Metaverso".