Non poteva esserci luogo migliore dell’auditorium "Franco Mosca" alle officine Garibaldi per il taglio del nastro della quinta edizione del Festival della Robotica di Pisa. È infatti cominciata la tre giorni pisana, nata dalla mente del chirurgo pisano scomparso nel 2020 e a lui intitolata, che punta ad avvicinare le persone alla robotica e all’intelligenza artificiale. Un’edizione che ha come titolo e obiettivo la "visione centrata sull’uomo" e che sarà ricca di eventi, dibattiti, robot sportivi e tanto altro. "Il Festival della Robotica - spiega il direttore scientifico Mauro Ferrari - è un evento culturale che vuole trasmettere le conoscenze e l’impatto, non neutro, che le nuove tecnologie hanno nella società civile. La robotica è la grande sfida del nostro tempo e serve guidarla con dei binari etici, per i quali è necessaria la conoscenza da parte di tutti gli strati della società. Pisa non poteva non essere il punto focale visto il nostro sistema accademico e la sensibilità delle istituzioni".
All’inaugurazione era presente anche il governatore Eugenio Giani che ha ribadito come "dai tempi di Marconi con le onde radio, ai più recenti con la rete internet, Pisa è sempre stata un Genius loci per le innovazioni tecnologiche. Oggi la sfida si ripropone per la robotica e Pisa e la Toscana saranno tappe fondamentali per questo processo che più di ogni altro cambierà la vita delle persone e servono occasioni come questo Festival per fare melting pot di questo sistema. La Toscana - continua - è sempre stata nella storia, dalla repubblica marinara all’umanesimo, una terra di avanguardia: grazie a rassegne come il Festival della Robotica diamo voce ed eco alle novità per rendere il territorio pisano il protagonista assoluto". Anche le istituzioni cittadine hanno sottolineato l’importanza dell’evento e il loro sostegno, come il Comune di Pisa. "Il nostro impegno - le parole del sindaco Michele Conti - è imprescindibile perché vogliamo essere vicini al cambiamento. Giornate come questa in cui in cui si guarda al futuro inorgogliscono e sottolineano il potenziale enorme di Pisa e del suo sistema che, se messo in rete, può essere una macchina a livello mondiale. E dibattere sulla robotica come si fa in questo Festival è un grande valore aggiunto per riconoscere Pisa come città d’eccellenza nel mondo".
Anche il nuovo rettore della Scuola Sant’Anna, Nicola Vitiello, ha voluto essere presente nella sua prima uscita ufficiale in veste di "magnifico", ribadendo la necessità di "fare sistema tra gli enti cittadini in sinergia per poter fare team e, come la Serie A, salire di categoria avvicinandoci alle grandi realtà mondiali". A portare il suo saluto anche il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, che ha affermato come "la politica ha la funzione sociale di anticipare e cogliere le novità e sfide del presente. Tra qualche anno cammineremo con gli umanoidi, dipenderà da come noi guidiamo quel processo di cambiamento. Il Festival della Robotica ci aiuterà in questa importante missione".