
Le vesti confraternitali e i documenti figurativi in grado di testimoniarne significati e pratiche d’uso: la mostra al museo della grafica di Palazzo Lanfranchi.
Un affascinante itinerario attraverso la storia delle confraternite, con particolare attenzione agli abiti confraternali e ai documenti figurativi in grado di testimoniarne il significato e le pratiche d’uso. Accanto alle vesti vengono presentati dipinti, libri, stampe e altri documenti rilevanti per comprendere il mondo delle confraternite. E’ "Habitus Fidei. Le vesti delle confraternite: un cammino fra arte, storia e fede", la mostra inaugurata ieri a al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi e visitabile a ingresso gratuito fino al 28 giugno per offrire al pubblico un’opportunità unica per riscoprire la ricchezza di un patrimonio culturale che, nei secoli, ha saputo evolversi mantenendo intatta la propria identità. "Mai come in questo caso - ha spiegato l’assessore alla cultura, Filippo Bedini - l’abito fa il monaco e questa esposizione ci racconta molto del mondo delle confraternite, che per secoli hanno animato la vita e le attività del cattolicesimo anche con l’impegno dei laici e che ora vanno purtroppo progressivamente sparendo, nonostante rappresentino sotto il profilo storico, culturale e religioso un patrimonio straordinario".
L’itinerario espositivo della mostra, curata da Lorenzo Cantoni e Alessandro Tosi, rispettivamente direttori della cattedra Unesco dell’università della Svizzera italiana e del museo di Palazzo Lanfranchi, si snoda attraverso tre città e quattro sedi, adattando i contenuti alle specificità di ciascun luogo: nel periodo pisano, sarà ospitata anche al museo di San Matteo e qui un percorso speciale guida chi lo visita fra le opere dell’esposizione permanente, arricchite da informazioni che le inseriscono nel quadro tematico di Habitus Fidei. Il prossimo autunno l’esposizione si sposterà a Lucca, all’interno della Chiesa e del Battistero dei Santi Giovanni e Reparata, con un focus specifico sulle confraternite lucchesi, mentre l’ultima tappa sarà a Lugano (Svizzera), dal 7 al 23 novembre e sarà allestita presso Villa Ciani concentrandosi sugli abiti delle Confraternite ticinesi e sul loro ruolo nella storia religiosa e sociale del territorio. "Questa mostra - ha concluso Tosi - offre ai visitatori un’opportunità unica per riscoprire la ricchezza di un patrimonio culturale che, nei secoli, ha saputo evolversi mantenendo intatta la propria identità".
Gab. Mas.