Fatti esplodere 24 ordigni: "Bombe della II guerra"

A fine marzo avevano ferito un operaio di un cantiere per un’abitazione. L’intervento degli specialisti del 2° Reggimento Genio Pontieri a Ghezzano . .

Fatti esplodere 24 ordigni: "Bombe della II guerra"

Fatti esplodere 24 ordigni: "Bombe della II guerra"

Una squadra di artificieri dell’Esercito di Piacenza ha fatto brillare ieri pomeriggio una ventina di detonatori nel Comune di San Giuliano Terme. Gli ordigni, ventiquattro detonatori a miccia residuati della seconda guerra mondiale, sono stati rinvenuti circa un mese fa nel comune termale, in via Fogazzano, da un operaio edile che è rimasto ferito dalla deflagrazione di alcuni dispositivi, causata dalle scintille prodotte durante il taglio di parti metalliche nell’area di cantiere dove stava lavorando.

L’uomo, immediatamente medicato sul posto dai soccorritori e poi trasportato in ospedale, è rimasto fortunatamente illeso, fatta eccezione per la paura. La ditta edile aveva immediatamente sospeso i lavori e il cantiere era stato posto sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria in attesa degli accertamenti necessari. Nei giorni scorsi è avvenuto il dissequestro dell’area di cantiere e, su richiesta della Prefettura è intervenuta una squadra degli artificieri dell’Esercito al Comando delle Forze Operative Nord di Padova.

Ieri mattina il team di specialisti del 2° Reggimento Genio Pontieri ha raggiunto la zona interessata del Comune di San Giuliano Terme, e dopo un attento esame, ha costatato che si trattava di ventiquattro detonatori a miccia risalenti al secondo conflitto mondiale. I militari hanno provveduto, dopo aver messo in sicurezza gli ordigni, a effettuare il brillamento degli stessi presso una cava nelle vicinanze. Questo ennesimo ritrovamento testimonia l’importante lavoro svolto dagli artificieri piacentini e delle altre forze coinvolte nel garantire la sicurezza e la tutela del territorio, e la pericolosità di questi residuati bellici che rappresentano una minaccia che nonostante il trascorrere degli anni rimane sempre elevata. Non è la prima volta che nel Comune di San Giuliano Terme vengono ritrovati degli ordigni bellici, l’ultimo dei quali alla fine dello scorso anno, nel dicembre del 2023, essendo il territorio termale stato pesantemente coinvolto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.

L’infortunio sul lavoro era avvenuto il 28 marzo. Sul posto la centrale di emergenze del numero unico 112 aveva inviato un’ambulanza, ma anche i vigili del fuoco e la polizia municipale sangiulianese con il comandante Daniele Nocchi.