"Fare il sindaco di Pisa? Esperienza totalizzante mi piace e mi auguro di continuare a farlo"

Michele Conti in corsa per il bis, ma senza troppa tensione: "I pisani dovrebbero votarmi per proseguire tutti insieme il cambiamento iniziato 5 anni fa e i cui risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti".

"Fare il sindaco di Pisa?  Esperienza totalizzante  mi piace e mi auguro  di continuare a farlo"

"Fare il sindaco di Pisa? Esperienza totalizzante mi piace e mi auguro di continuare a farlo"

di Paola Zerboni

PISA

Meno di 72 ore

al voto e la tensione che sale. Sindaco, lei non sembra teso. Come fa?

"Non ho ricette né segreti particolari. Solo fare volentieri e con passione quello che sto facendo. Mi piace provare a risolvere piccoli e grandi problemi e stare insieme alle persone. è utile e ti arricchisce umanamente. Fare il sindaco è un’esperienza totalizzante. Mipiace e mi auguro di continuare a farlo. Ecco perché, come dice lei, posso sembrare rilassato.

I suoi (primi) 5 anni sono stati intensi sotto tanti punti di vista. Ci racconti quello che ricorda come il momento più critico e quello o quei che ricorda con più piacere?

"Il periodo della pandemia è stato sicuramente quello più critico. Ci ha segnato, cambiando le nostre vite per molto tempo, ma è servito anche a capire di più l’importanza di una comunità cittadina coesa, forte e solidale nel compattare energie e dar vita a un’organizzazione che fornisse risposte alle esigenze delle persone. Ricordo la distribuzione delle mascherine a casa dei cittadini, la messa a punto del sistema dei buoni alimentari, l’organizzazione degli Hub vaccinali, la collaborazione nel sistema di gestione dell’emergenza sanitaria in città. Ho capito che le difficoltà si possono affrontare sapendo di poter contare su una città che si fa sentire con grande responsabilità e senso di solidarietà. I momenti che ricordo, invece, con più piacere sono quelli in cui è stato possibile darerisposte concrete ai bisogni dei cittadini, primo tra tutti la casa, il bene essenziale per qualsiasi persona. Ricordo i momenti della consegna delle chiavi di nuovi alloggi popolari, come ai Passi. O quando abbiamo inaugurato le tante opere fatte in città. Sono momenti in cui ti rendi davvero conto che è possibile incidere in concreto sulla qualità della vita dei cittadini".

Quali sono le priorità per il futuro di Pisa?

"Ci sono due ordini si priorità: uno più immediato è la realizzazione di tutti i progetti finanziati con i fondi PNRR da portare a temine entro il 2026, pena la perdita dei finanziamenti. Scuole, asili nido, impianti sportivi, parchi urbani,ciclopiste, rigenerazione urbana nei quartieri e riqualificazione di parti del centro storico come il mercato dell’area monumentale e la zona di via dei Mille. Un’occasione che Pisa non può permettersi di perdere e per cui c’è bisogno di portare a termine bandi che dovranno essere cantierizzati il prima possibile, rispettando un cronoprogramma che non concede ritardi. Uno sforzo enorme per la macchina amministrativa, che in questi mesi abbiamo avviato e che deve essere portato a termine.

L’altra grande priorità è il progetto Tramvia di Pisa. Il progetto del nuovo tracciato che comprende, oltre al percorso Stazione - Ospedale di Cisanello, anche i due nuovi rami, quello verso l’area del CNR, dei nuovi poli universitari e degli studentati a confine con San Giuliano Terme, e quello diretto verso la zona turistica della città con arrivo a piazza dei Miracoli, parteciperà al nuovo bando del Ministero. Il nuovo progetto intercetta un bacino di utenti che, considerando studenti, turisti e utenti dei servizi, aggiunta a quella delle frazioni confinanti, equivale a 180mila abitanti. Una rivoluzione per la mobilità in città e in entrata a Pisa".

Il risultato di cui è più orgoglioso?

"Sono tanti i risultati raggiunti in questi 5 anni che mi hanno riempito di soddisfazione. Sicuramente essere riusciti a intercettare 67 milioni di fondi PNRR è stato un risultato importantissimo per la città, perché mette a disposizione risorse ingenti per realizzare opere che mancavano in città. Ma forse il risultato che mi inorgoglisce di più è il riconoscimento arrivato dalla classifica del Sole 24 ore che ha elevato Pisa alla decima posizione per qualità della vita in città. Risultato frutto di un lavoro costantemente orientato a lavorare per una città in cui le persone possano vivere sempre meglio".

Si ispira a qualcunoqualcosa nel suo quotidiano?

"Sono una persona molto concreta, abituata a lavorare per risolvere i problemi. La mia formazione umana e professionale, la mia esperienza nel mondo del lavoro e nell’attività politica, mi ha portato a essere così. Chi mi conosce e lavora con me sa che il mio tratto distintivo è lo spirito pragmatico che mi porta ad arrivare subito al cuore dei problemi per risolverli. A questo si accompagna una grande curiosità e capacità di ascolto verso gli altri, che mi ha molto aiutato nel lavoro di questi anni".

Quanti giornali legge al giorno? E l’oroscopo lo legge?

"Leggo le edizioni online dei giornali principali ogni mattina appena sveglio. Poi, in ufficio, mi piace ancora sfogliare le pagine, comprese quelle del Sole 24 ore come sono abituato a fare da quando lavoro. Si, se capita leggo anche l’oroscopo, senza crederci troppo però".

I social: quando sono importanti per far conoscere programmi e risultati di un sindaco e di un candidato sindaco?

"Ormai sono parte della vita sociale di ognuno di noi. Le persone si informano sui social e dobbiamo usarli proprio per raggiungere il numero maggiore possibile di persone. Trovo utile che si possa stabilire un rapporto diretto con molte di loro a cui mi impegno per rispondere appena ho tempo. I social sono uno strumento utile per raccogliere segnalazioni e suggerimenti. Vedo con piacere che i cittadini apprezzano molto questo tipo di contatto".

Racconti in 5 parole Pisa a chi non è pisano

"Pisa è una grande città. È stata una grande capitale del mondo antico e oggi ha un ruolo centrale in tanti settori strategici per l’Italia, dalla formazione, al mondo dell’imprenditoria a quello scientifico e della ricerca al mondo dell’arte e della cultura. Va connessa ancora di più con il mondo e resa attrattiva per venire a viverci, puntando su una sempre più alta qualità della vita".

La sua giornata a che ora inizia e quando finisce

Inizia intorno alle 6 del mattino con la lettura dei giornali e la colazione a casa. Esco in tempo per accompagnare a scuola mia figlia Clelia e poi arrivo in ufficio a Palazzo Gambacorti. Le giornate da Sindaco non hanno un orario preciso di fine, anche al di là dei periodi particolari come queste settimane intense di campagna elettorale".

Perché i pisani dovrebbero votarla

"Per continuare tutti insieme quel cambiamento iniziato cinque anni fa e che oggi ha prodotto risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Prometto che per i prossimi anni, senza cercare chissà quali laboratori politici o fare chissà quali promesse, lavorerò concretamente al servizio della città per completare quell’agenda di lavori, tramvia e Pnrr in primo luogo, di cui ci siamo dotati per rendere la città ancora più moderna ed europea".