
Il taglio degli alberi lungo la statale
Addio al viale dei Tigli. Sono decine gli alberi segati sulla statale che va da Ripafratta-Filettole a Lucca Montuolo. La denuncia ed il reportage fotografico scatta dal Comitato difesa alberi Pisa che aveva raccolto oltre mille firme "per bloccare questi tagli autorizzati dalla Provincia e Rfi". Dal Comitato informano e stimolano alla denuncia ai Carabinieri forestali dicendo: "Invitiamo tutti coloro che non accettano che scempi del genere possano accadere, a presentare un esposto alle forze dell’ordine. Il testo dovrebbe essere questo: mentre percorrevo la SS12 da Lucca verso Pisa, tra Montuolo e Ripafratta, mi accorgevo di operazioni di taglio alberi in corso, che sono proibiti in questo periodo. Purtroppo i tagli sono già stati eseguiti. Voglio con la presente denunciare l’accaduto e richiedere un immediato intervento per l’avvio di un’indagine volta a verificare le responsabilità penali e amministrative dei soggetti coinvolti". Antonio Mori del Comitato aggiunge: "Le operazioni osservate si sono svolte in un periodo in cui, per legge, è assolutamente vietato intervenire su alberi e vegetazione in aree sensibili per la nidificazione degli uccelli. In particolare: la direttiva 2009 la così detta "direttiva uccelli" impone agli Stati membri la protezione degli uccelli selvatici e dei loro nidi, vietando qualsiasi attività che possa disturbare o danneggiare la fauna durante il periodo riproduttivo indicativamente, da marzo ad agosto".
E poi la normativa nazionale: la Legge 11 febbraio 1992, e successivi decreti relativi, che recepiscono la direttiva, tutela espressamente la fauna selvatica e prevede il divieto di prelievo, disturbo o danno ai nidi e alle uova degli uccelli protetti. Inoltre, il codice dell’ambiente col decreto 152 del 2006 classifica tali comportamenti come danno ambientale, perseguibile con sanzioni amministrative e penali". Sempre Mori aggiunge: "La cosa che veramente non va bene è che sono stati tagliati anche gli alberi sul margine opposto e non contiguo alla ferrovia. Ci domandiamo il perché. Immagino come sarà bello percorrere la Ss12 da Pisa a Lucca. Non possiamo rimanere in silenzio davanti a questo scempio".
Carlo Venturini