Esplosione a centrale idroelettrica: operaio veneziano in prognosi riservata a Pisa

L'operaio veneziano coinvolto nell'esplosione a Suviana è in prognosi riservata a Pisa. Familiari in attesa e medici preoccupati per ustioni e danno inalatorio.

L'operaio veneziano coinvolto nell'esplosione a Suviana è in prognosi riservata a Pisa. Familiari in attesa e medici preoccupati per ustioni e danno inalatorio.

I familiari sono arrivati appena possibile, hanno cercato un alloggio per restare qui almeno questi primi giorni. "E’ nelle mani migliori", ripetono loro sia i pisani che i medici. Sandro Busetto, l’operaio veneziano di 59 anni, padre di due figlie, coinvolto nell’esplosione alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Suviana, è ricoverato da martedì sera nella Rianimazione del Centro ustioni di Cisanello, a Pisa.

E’ in "prognosi riservata", come fanno sapere ufficialmente dall’Aoup. E’ stato trasferito nella nostra città direttamente dal luogo dell’incidente grazie all’elicottero Pegaso. E’ passato prima dal nostro pronto soccorso.

Fuori dal Centro dove si curano ustioni anche gravissime, ci sono i parenti dei pazienti. E anche la moglie di Sandro parla a poche ore dal disastro, come scriviamo anche nelle pagine nazionali: "Mio marito è una vita che fa questo lavoro e gira per l’Italia, sicuramente se avesse saputo che qualcosa non tornava avrebbe trovato il modo di sistemarla". L’uomo ha ustioni di secondo e terzo grado nel 40% del corpo. Più che le ustioni, che sembrerebbero essere localizzate nella parte posteriore delle gambe e sulle mani, ciò che pare preoccupare di più i medici è quello che ha respirato in quei momenti, che potrebbe avere causato un danno inalatorio.

L’attesa. I parenti di chi è ricoverato qui sono abituati ad aspettare. Il tempo è importante. Poche frasi, fuori dal reparto, anche sulla dinamica. Che cosa è successo alle 15 di martedì? "Vedremo e capiremo come è andata - commenta la moglie di Busetto - io non so spiegarmelo e non ho ricevuto informazioni dirette e precise. Credo che l’esplosione sia stata una terribile disgrazia dovuta a chissà cosa. Purtroppo al momento non sappiamo niente, l’azienda non ci ha detto niente". Certo è che "Sandro era un lavoratore esperto e avrebbe fatto il possibile per tutelarsi". E il fratello di Sandro, anche lui accorso subito, aggiunge: "È la persona più scrupolosa del mondo". Poi, i due, insieme ad altri parenti, si allontanano abbracciati.

La struttura è conosciuto in tutta Italia. "Abbiamo quattro box singoli che hanno un posto letto e una vasca per le balneoterapie, sono tutte occupate, siamo centro di riferimento regionale", spiega la dottoressa Manuela Nicastro, direttrice di Anestesia e Rianimazione Centro Ustioni. "Poi c’è la subintensiva diretta dal dottor Di Lonardo, chirurgo plastico".

I pazienti che qui vengono ricoverati "sono valutati dal chirurgo che deve capire quale tipo di intervento è meglio eseguire per loro. Sono tutti sedati e in ventilazione di supporto".

Lo staff: "Abbiamo un anestesista h24, giorno e notte, sabato e domenica e chirurghi su consulenza e tutti i giorni, dalle 8 alle 20 nei giorni feriali, e nei festivi abbiamo i reperibili". "I nostri pazienti – precisa la dottoressa Nicastro – sono tutti diversi, ma stanno qui svariati mesi, hanno degenze lunghe".

Antonia Casini

Mario Ferrari