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"Er Gioo der Ponte": proclamati i vincitori

Il Concorso di vernacolo promosso da Amici del Gioco del Ponte, Er Tramme e il "Crocchio"

"Er Gioo der Ponte": proclamati i vincitori

Sono stati proclamati i vincitori della della XXXIV edizione del Concorso di vernacolo pisano "Er Gioo der Ponte", l’iniziativa indetta ed organizzata dall’Associazione Amici del Gioco del Ponte in collaborazione con il periodico vernacolo "Er Tramme", il Crocchio Goliardi Spensierati, patrocinio del Comune di Pisa e contributo dell’Automobile Club di Pisa. La cerimonia è nella Sala Regia di Palazzo Gambacorti. Nato da una idea di Umberto Moschini e Benozzo Gianetti nel 1991, il concorso è tra i più longevi del panorama vernacolo e mostra ancora oggi di rinnovarsi attraverso la partecipazione dei poeti contemporanei. I 14 elaborati pervenuti quest’anno sono stati esaminati da una giuria costituitada Giancarlo Cini (membro decano), Stefano Gianfaldoni (presidente Amici del Gioco del Ponte), Michele Barbieri (vice-presidente), Leonardo Ferri (Crocchio Goliardi Spensierati) e Lorenzo Gremigni (presidente di giuria), con segretario del Premio Benozzo Gianetti. Prima della premiazione dei concorrenti, un gruppo di giovanissimi interpreti preparato da Lorenzo Gremigni ha eseguito la lettura corale del celebre poemetto in sestine "Er Giòo der Ponte" di Luigi Giovannini (1905). Successo per Cecilia Gremigni, Giacomo Faetti, Isabella Gremigni e Lorenzo Controzzi (la prima di 13 anni, gli altri di 12) che hanno saputo dare voce a una delle più valide e spiritose pagine vernacole sul Gioco. Una piacevolissima sorpresa è stata l’interpretazione da parte di due spigliate attrici di neanche otto anni di età di una poesia di Ivano Rosellini: Eva Controzzi e Matilde Faetti hanno recitato a mente il sonetto "Er Giòo der Ponte", suscitando un vibrante applauso. Questi i risultati: 1° Celatino d’oro: Simone Rossi (nella foto con l’assessore Filippo Bedini), 2° Celatino d’argento: Fabrizio Paolicchi, 3° Celatino di bronzo: Stefano Bianchi, Targa Ferruccio Giovannini a Piero Braconi, Targa Alessandro Bellincioni a Fulvio Sodi, Targa Umberto Moschini ad Antonio Martini.

Michele Bufalino