El Santo Il West secondo Dome

Gli "spaghetti western" ricucinati in salsa rock-punk. Omaggio a Sergio Leone ed Ennio Morricone .

El Santo Il West secondo Dome
El Santo Il West secondo Dome

Gli "spaghetti western" vengono ricucinati da Dome la Muerte in salsa rock-punk. El Santo è il secondo album in stile spaghetti western di Dome La Muerte E.X.P. a sette anni dal loro esordio con Lazy Sunny Day. L’unicità di questo progetto musicale sta nel sound elettrificato ispirato alle colonne sonore degli spaghetti western, alle atmosfere dilatate create dal maestro Ennio Morricone per accompagnare l’immaginario filmico di Sergio Leone. El Santo, con le sue 15 tracce, è un album concepito come una vera e propria colonna sonora. Suoni distorti dark-blues si amalgamano a riverberi da canyon e melodie sognanti. ‘Riding Home’ è una cavalcata, un tappeto sonoro che pettina dolcemente i capelli; ‘Lee Van Cleef’ ‘Stick Man Blues’ e ‘Rebel Face’ sono immortali perle sonore. Un concept album a sfondo sociale e politico, canzoni dedicate a personaggi fortemente rivoluzionari, storie fatte di riscatto e coraggio, eroi che si battono contro l’ingiustizia e l’arroganza del potere: poeti, attori, attivisti, nativi americani, ribelli veri, tutti "santi" a modo loro. Le edizioni in vinile e digitale contengono una bonus track molto speciale: ‘When The Night Is Over’ tratta dall’album di debutto degli E.X.P. Il brano è stato riarrangiato dal produttore, compositore, performer e autore di fama internazionale Hugo Race. La collaborazione è nata grazie all’amico comune, nonché cantautore fiorentino, Massimiliano Larocca. Il brano è stato registrato da Nicola Baronti al Puccini Floating music studio di Lucca alla fine di maggio 2023 e vede la partecipazione di Hugo Race alla chitarra elettrica, basso e cori, Massimiliano Larocca alla voce, Nicola Baronti alle tastiere, Matteo Sodini alla batteria. Domenico Petrosino, in arte Dome la muerte, è un’icona del rock’n’roll italiano. Nel 1979 è uno dei membri fondatori dei leggendari Ccm (Cheetah chrome motherfuckers), unica band italiana prodotta da Jello Biafra, quando la scena hardcore italiana era solo agli albori. Nel 1982 entra a far parte dei Not Moving, partecipando alla produzione delle loro pietre miliari Movin’ Over, Black and Wild, Sinnermen, Flash On You e Song Of Myself, fino al loro scioglimento nel 1994. In quegli anni condivide il palco con band punk come D.O.A. e Damned e incontra l’amica e artista Christa Päffgen, in arte Nico.

Carlo Venturini