REDAZIONE PISA

Domenica tra "tutto esaurito" e "chiusi per partita"

In centro è un alternarsi di saracinesche abbassate e tavolini apparecchiati. Chi non rinuncia al business. E chi non rinuncia al tifo

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Tra i cartelli "Chiuso per partita" e quelli che avvisano "Prenotazioni chiuse, solo posti in piedi", c’è tutta l’anima - anzi le (due) anime - di una città, che vive di commercio e turismo, ma - è inutile girarci intorno – oggi avrà la testa completamente nel pallone. E pazienza se in giro c’è gente, i turisti son tornati e si trascinano dietro i trolley in cerca dell’ombra di un dehors. Ci si rifarà per San Ranieri. Chi abbassa le saracinesche, mette in conto di rinunciare alla serata di potenziale superlavoro. Ma la finalissima vuol viverla tutta, fino all’ultimo sorso, da tifoso doc. "Apro di mattina, ma la sera saremo chiusi ’causa partita’ - dice Bobo Henchiri, della trattoria Del Borgo, in Via delle Case Dipinte, famosa perché sta aperta anche a Ferragosto – . Sia io che mio figlio saremo allo stadio per tifare nerazzurro, speriamo solo di poter festeggiare".

"Noi di domenica siamo sempre chiusi, ma anche se non fosse stato così avrei chiuso ugualmente – fa eco Claudio Pallaro, della Carraia del Nicchio, in Borgo Largo – . Questa partita è troppo importante, voglio esserci, mi sto ancora riprendendo dalla trasferta di Monza".

"Sto aperto la mattina, fino alle 18 – dice Beppe Ariti, della pizzeria Chimenti Special, sul Lungarno Mediceo – anche perché credo che dopo in giro non ci sarà più nessuno. E sinceramente anche noi vogliamo andare all’Arena e godercela tutta. Fino al fischio finale. Anzi, non dico nulla, ma speriamo anche dopo".

Chiuse per partita pure la pizzeria da Giorgio in via Verdi, di Giorgio Renzini e La Tana di Diego e Barbara Riccomi in via San Frediano.

E poi c’è l’altra Pisa, pragmatica e scottata dai due anni di lockdown a intermittenza. E stasera apre eccome. Se può, piazza la tv e apparecchia i tavolini, sperando, nel terzo tempo, di servire la festa. "Noi rimaniamo aperti, tiferemo da qui – dice Massimo Cerri del Bar Centro – , la domenica apriamo sempre, in questo caso per l’occasione ci sarà tanta gente in giro, prima e dopo la partita. In caso di vittoria poi, ci aspettiamo tanti clienti". La pensa così pureo Paola Dell’Omodarme di Capodimonte, in via Del Carmine. "Certo che siamo aperti. – dice – e speriamo di festeggiare". Aperto, con tv accesa e 50 prenotazioni polverizzate in poche ore, L’Alpaca sulle Piagge. E Borgo 21, in Borgo Largo. "Il Pisa? Lo seguiamo lavorando. Soffriamo meno", dice Agnese Gazzetta, giovane titolare. Sold out, come da copione, il Giardino della Nunziatina, ‘succursale’ dell’Arena, per tutta la cavalcata playoff. Si guarda e si tifa nerazzurro anche al Camarillo. all’Orzo bruno, alla Dabbe. Incrociando le dita Con tutti gli scongiuri del caso.

Paola Zerboni

Mattia Del Punta