MICHELE BUFALINO
Cronaca

"Disagi per la chiusura della scuola. Temporanea, ma ecco cosa faremo"

Incontro a Marina di Pisa tra famiglie, insegnanti, politici e dirigente scolastico provinciale. La Nicola Pisano sarà ricostruita, in attesa è necessario organizzare servizi per evitare l’isolamento della costa.

"Disagi per la chiusura della scuola. Temporanea, ma ecco cosa faremo"

Marina di Pisa è stata teatro di un dibattito importante sul tema del "futuro della scuola sul litorale", organizzato dal comitato di frazione che rappresenta tutti i cittadini del litorale, da Calambrone a San Piero a Grado passando per Tirrenia e Marina di Pisa. L’evento ha visto una folta partecipazione e verteva su due temi. Il primo relativamente alla chiusura temporanea della scuola Nicola Pisano per lavori, mentre il secondo per la costituzione di una nuova associazione, ‘L’isola del possibile’ che supporterà la scuola in molteplici modi. "Sarà uno degli ultimi incontri che faremo in questa scuola: una scuola che per moltissimi di noi è stata il luogo di una parte della propria formazione - sono le parole di apertura di Verter Tursi, portavoce del comitato -. Abbiamo affrontato il tema della costruzione della nuova scuola, il calo demografico sempre più significativo, il decreto interministeriale sull’organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi per il prossimo triennio, la necessità di una didattica sempre più adeguata ai tempi". Presenti anche l’assessore regionale Alessandra Nardini, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Andrea Simonetti, la consigliere provinciale Antonietta Scognamiglio, il preside delle Nicola Pisano Lucio Bontempelli. "C’erano tanti genitori e abbiamo analizzato alcuni dei problemi più direttamente collegati ai disagi delle famiglie: in primis quelli legati al momentaneo spostamento della scuola media a Calambrone, disagi dei quali si era pubblicamente affrontato fino a quel momento quasi esclusivamente il tema del trasporto - prosegue Tursi -, ma anche come migliorare le possibilità educative del territorio e di apprendimento dei cittadini più piccoli". In apertura del dibattito è stata anche presentata l’associazione "L’Isola del possibile". I fondatori sono Lucio Bontempelli, presidente, quindi Francesca Bardino, Luca Ravagni, Letizia Ventura, Virginia Mancini, Verter Tursi. "L’Isola del Possibile vuole rappresentare un momento di raccordo tra la scuola ed il territorio - dichiara Bontempelli -, mettendo al primo posto i bisogni e le esigenze dei bambini e ragazzi". E’ intervenuta poi Francesca Bardino, socio fondatore dell’associazione: "Questa associazione nasce con il coinvolgimento della parrocchia di San Piero a Grado ed al momento si pone come contenitore che vuole raccogliere e portare a sintesi le tante proposte, idee e possibilità del nostro territorio, delle associazioni, delle famiglie e dei suoi abitanti di ogni età". Il dibattito ha visto la presenza di oltre 70 partecipanti, che sicuramente proseguirà con altri incontri per aumentare il senso di comunità e migliorare le condizioni di vita del litorale.