
Sandra
Munno*
Il 27 ottobre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge quadro sulla disabilità, che conferisce al Governo la delega legislativa per la riforma della normativa della disabilità attraverso l’emanazione di Decreti Legislativi entro 20 mesi dalla sua entrata in vigore. Questo disegno rientra tra le riforme previste nel Pnrr e ha l’ obbiettivo del riassetto della normativa di settore. Gli ambiti di intervento spaziano dalla definizione della condizione di disabilità al suo accertamento, dalle valutazioni multidimensionali della disabilità all’informatizzazione degli archivi e dei processi valutativi, passando per la riqualificazione dei servizi pubblici, ma mette al centro degli obiettivi l’accessibilità e, infine, ma non meno importante, prevede l’istituzione della figura del garante nazionale delle disabilità. Di fronte a un intervento legislativo così importante non potevo, nel ruolo di assessore alle politiche per la disabilità, non cogliere l’occasione per celebrare la giornata mondiale della disabilità attraverso un convegno che mettesse a confronto tutti i soggetti che a vario titolo per funzioni e competenze diverse studiano e si occupano della disabilità. Abbiamo scelto tre temi che abbracciano gli interventi della legge quadro e abbiamo aperto il confronto sul concetto dell’autodeterminazione; sulla scuola come ponte per la costruzione di un progetto di vita e, infine, sul budget di salute. C’è tanto bisogno di confrontarsi e riflettere su questi temi e i documenti che verranno elaborati, all’esito dei tavoli, con la collaborazione dei docenti della Scuola Sant’Anna, saranno non solo per me prezioso spunto per azioni sul territorio ma abbiamo l’idea di trasmetterli a Roma.
*Assessore alle politiche per la disabilità, Pisa