Difesa del Litorale: "Risorse insufficienti e la grande minaccia di Darsena Europa"

Disastro di Marina: i tecnici della Regione in prima commissione Nerini: "Aprire uno sportello di aiuto per le pratiche di risarcimento"

Marina di Pisa, mareggiata strade invase dall'acqua (Foto Enrico Mattia Del Punta)

Marina di Pisa, mareggiata strade invase dall'acqua (Foto Enrico Mattia Del Punta)

Marina di Pisa (Pisa), 22 novembre 2023 – Una mozione urgente di Fratelli d’Italia da presentare al prossimo consiglio comunale per l’apertura a Marina di Pisa di uno sportello che aiuti nelle pratiche per la ricognizione dei danni a privati e attività economiche. L’annuncia il capogruppo FdI Maurizio Nerini che ieri ha preso parte ai lavori della prima commissione sullo studio delle opere di difesa di Marina di Pisa, con audizione del dirigente del genio civile di Livorno e Pisa, Francesco Pistone e del professor Cappietti dell’Università di Firenze,cui fanno capo gli studi condotti per la difesa del Litorale.

Un’audizione che è servita a fare il punto sulle tempistiche dei progetti. Non una buona notizia, per i marinesi. "Ci hanno detto che stanno verificando il progetto – spiega Nerini – , ma che dovremo attendere un bel po’ per averne uno con soluzioni definitive e soprattutto che ci sono fondi da trovare. L’idea delle “dighe più larghe e più a largo” viene presa in considerazione seriamente dopo 20 anni di esperimenti, siamo contenti che la voce dei marinesi sia finalmente arrivata in alto. Ma perché le spiagge di ghiaia allora? Oggi torniamo indietro, senza però cautelarci nei confronti degli effetti della Darsena Europa che è possibile vanifichi tutto e dobbiamo rimanere in attesa sperando nella clemenza dei numi del mare", chiosa Nerini.

Su Darsena Europa e sull’incognita-risorse da trovare per i progetti di difesa del Litorale promessi dalla Regione punta il dito anche Ciccio Auletta, di Diritti in Comune. "Quella di Marina del 2 e 3 novembre è stata una mareggiata eccezionale – esordisce – ma con il cambiamento climatico potrebbero ripetersii. Senza contare che anche le opere umane, che agiscono come fattori di modifica dei fenomeni naturali. Il Porto di Marina e lo sciagurato progetto della Darsena Europa vanno tenuti presenti negli studi. Quanto accaduto dimostra con chiarezza che Darsena Europa non deve essere realizzata: per l’impatto ambientale e per lo spreco di 450 milioni di denaro pubblico senza ricaduta economica positiva né di breve né di lunga durata. Se nell’immediato, nel modo più rapido ed efficiente possibile, Marina deve essere difesa afforzando, ripristinando e migliorando le opere già esistenti, occorre da subito lavorare ad una strategia di lungo respiro e soluzioni condivise"

"Prenderà finalmente atto – continua Auletta – la Giunta Conti che il riscaldamento globale è un dato ineludibile da tener presente quando si gestisce un Comune? Avrà il coraggio di non accettare compensazioni per Darsena Europa e lottare per avere i fondi adeguati alla difesa del litorale e del mare? Ad oggi le risorse disponibili per ripristinare e rafforzare il sistema di protezione dell’abitato di Marina, nonostante i tanti annunci, sono insufficienti, anche per le soluzioni d’emergenza che non possono che tamponare la situazione: 2,5 milioni dalla Regione Toscana, più un altro milione che oggi il sindaco dice di voler aggiungere, più altri fondi Giani dice di voler reperire, non bastano in alcun modo rispetto all’entità di finanziamenti necessari. Continueremo a chiedere con urgenza chiarezza sul progetto definitivo, sui finanziamenti, sul cronoprogramma, e sulla partecipazione della cittadinanza".