
di Francesco Paletti
Il cuore a metà no. Perché sul fatto che quello di Giuseppe e Giovanni Corrado sia ormai interamente colorato di nerazzurro proprio dubbi non ce ne sono. Ma quella di domenica al "Tardini" resta, comunque, una partita speciale. Beninteso, lo sarebbe stato comunque anche se la famiglia Corrado vivesse in un’altra città perché andarsela a giocare sul campo del Parma di Buffon da primi della classe a punteggio pieno rimane un’impresa che, comunque, entrerà nei libri di storia nerazzurra, anche a prescindere dal ciò che accadrà sul rettangolo verde. E che giustifica l’entusiasmo di una tifoseria che si sta preparando all’esodo: a ieri pomeriggio, infatti, erano già stati staccati 2.300 biglietti. In più, però, c’è anche che i Corrado sono proprio di Parma: vero che ormai da tempo il centro dei loro interessi è sempre fra Milano e, da qualche anno a questa parte, Pisa. Ma Parma resta, comunque, la loro città, e il "Tardini" è uno stadio dove sono stati a lungo, e rimangono, di casa. Il Parma avevano pure provato a comprarlo, prima di quella meravigliosa follia della vigilia di Natale 2016, quando si convinsero ad acquistare una società sull’orlo del baratro, dal punto di vista finanziario ad un passo dal fallimento e sul piano sportivo con un piede in B. Quella fu "la cacciata dei romani" da Pisa e l’inizio di un’avventura che cinque anni dopo vede i nerazzurri in testa al campionato cadetto.
Ma è una storia che la Pisa sportiva conosce a memoria. Prima di quella, però, ce n’è un’altra che vale la pena ricordare proprio alla vigilia della gara del "Tardini". Prima di salvare il Pisa, infatti, i Corrado provarono a far ripartire il calcio a Parma, dopo la sfacelo della gestione Ghirardi: era il giugno 2015, infatti, quando Giovanni, per conto del papà Giuseppe e anche del socio e amico Enzo Ricci, si presentò da notaio per formalizzare un’offerta per rilevare la maggioranza del Parma. Anche in quel caso il tira e molla fu lungo, benché non tanto quanto quello con l’ex presidente Petroni per rilevare il Pisa, ma la fumata bianca non arrivò. Fortuna soprattutto per il Pisa che di lì a poco più di un anno diverrà la nuova casa dei Corrado. La sfida del "Tardini", comunque, avrà un sapore speciale anche il nuovo proprietario del Pisa Alex Knaster. Certo anche per il "derby", con Kyle Krauss, il patron dei ducali, pure lui americano. Ma pure perché, fra il fallimento della trattativa per rilevare la Samp e l’acquisto del Pisa, il finanziere anglo-americano s’interessò anche al Parma.