REDAZIONE PISA

Devastazione Ciaran e minaccia Bolkestein. Il grido dei balneari: "Qui rischiamo tutto"

Il presidente di Sib Confcommercio Pisa Fabrizio Fontani: "I danni superano il milione di euro. Subito la messa in sicurezza"

La conta dei danni sul lungomare di Marina (Foto Valtriani)

Pisa, 7 novembre 2023 – «I danni subiti solo dagli stabilimenti balneari superano il milione di euro: il bagno Gorgona è stato praticamente distrutto e altri 5 o 6 hanno riportato danni molto ingenti". È la prima stima, ancora molto approssimativa, fatta da Fabrizio Fontani, presidente del sindacato balneari Sib Confcommercio di Pisa. "Sosterremo questi imprenditori per aiutarli a ripartire - assicura Fontani - ma le incertezze che derivano dalla Bolkestein e da mancati interventi risolutivi contro l’erosione costiera e i danni delle mareggiate rischiano di fare alzare definitivamente bandiera bianca a qualcuno".

Il presidente dei balneari, infatti, ha già raccolto "lo sfogo di colleghi che, in assenza di un quadro normativo definitivo sulle concessioni ma anche di certezze sulle opere di difesa, mi dicono non vale la pena fare altri investimenti e rischiare di perdere tutto in pochi anni". Quello che serve, ribadisce Fontani, "è un progetto organico complessivo e strutturale per proteggere la costa: un intervento risolutivo che comprenda tutto il tratto costiero compreso tra Boccadarno al bagno Lido". "È necessario - osserva il presidente dei balneari - lavorare su un progetto che guardi a lunga scadenza e non su soluzioni tampone. Occorre mettere in sicurezza almeno 4-5 km di costa in sofferenza da molti anni. Per questo chiediamo alle istituzioni di fare subito e fino in fondo la propria parte, senza ulteriori rinvii. Si elabori un progetto definitivo, risolutivo, che comprenda tutto il territorio. Non spetta a noi dire cosa c’è da fare anche se siamo convinte che le dighe soffolte debbano essere rese più spesse e rialzate per impedire che il mare raggiunga la sede stradale e le attività balneari, commerciali ma anche le case. L’importante però è che si dia seguito a un progetto definitivo indicato da tecnici esperti e che lo si faccia in fretta".

Del resto, la richiesta dei balneari è "una soluzione di sistema". "Il rimpallo delle competenze non può essere un alibi per ritardare gli interventi - conclude Fontani - e quindi Comune e Regione trovino una modalità di lavoro per rendere sistematica anche la manutenzione delle spiagge di ghiaia che devono essere stese tempestivamente ogni volta che si verificano mareggiate. Ci aspettiamo una visione univoca un piano che protegga tutta la fascia costiera con interventi mirati e un cronoprogramma dei lavori per mettere n sicurezza questo tratto di litorale toscano, che da troppi anni aspetta interventi di messa in sicurezza che invece non arrivano".

Gab. Mas.