
"Delicata ma resistente". Una quercia per Mariano
Una quercia, simbolo del parco, per Mariano Tramontana. "Una pianta delicata, ma resistente, perché Mariano era così, forte, ma con le sue fragilità". È il ricordo dell’amico Massimo, tra i molti partecipanti alla cerimonia, svolta nel giorno del suo compleanno in cui è stato piantato all’interno del parco di San Rossore, l’albero in memoria del vicecomandante della Polizia Municipale, nonché guardiaparco per gran parte della sua vita, è scomparso lo scorso marzo a 66 anni. In prima fila la figlia, che ha letto una lettera del padre, i figli, la moglie, amici, colleghi e le autorità cittadine. Mariano Tramontana lascia un grande vuoto e tanti ricordi. "Si è sempre speso in prima persona" ha ricordato commossa la figlia Delia Tramontana. Presenti tra gli altri il sindaco di Pisa, Michele Conti: "Ci raccontava – ha ricordato il primo cittadino -, delle avventure rocambolesche per fermare i bracconieri. Conosceva a menadito il territorio, era un bravo figlio, un bravo babbo e un grande lavoratore". Alla cerimonia anche gli assessori Buscemi e Latrofa, il direttore del Parco Riccardo Gaddi e il presidente Lorenzo Bani che conosceva Mariano da 55 anni: "Tra noi c’era grande stima e rispetto reciproco, amava il Parco e voleva che crescesse e si sviluppasse. La scelta di questo posto per la quercia a lui dedicata è simbolicamente davanti agli uffici, perché nel Parco siamo come una famiglia". Un ricordo commosso anche del comandante delle Guardie del Parco Maurizio Balestri: "Una persona che si faceva amare e che voleva sempre migliorarsi, sempre un passo avanti a tutti".
Enrico Mattia Del Punta