REDAZIONE PISA

Il mare restituisce il corpo di Davide

A caccia di notte a San Rossore, si era gettato in Arno per recuperare la barca

Davide Pellegrini

San Rossore (Pisa), 24 dicembre 2018 - Il mare ha restituito un giovane corpo. Quasi sicuramente quello di Davide (riconosciuto dai familiari attraverso i tatuaggi, un cuore e rondini), dopo 11 giorni. Ma l’ufficialità si avrà solo dopo gli esami approfonditi. Lo avevano detto i pescatori con addosso il dolore: «In questi giorni di vento, lo ritroveranno a San Rossore». E così è stato, intorno alle 15 di ieri, al Gombo non lontano dalla villa del Presidente. E’ stato un carabiniere forestale in servizio all’interno del Parco ad attivare i soccorritori.

La speranza era andata diminuendo nel tempo fino a scomparire col passare delle ore. Davide Pellegrini, 21 anni, originario di Livorno, ma ora residente a Pisa, era scomparso, come risucchiato dall’Arno, la sera del 12 dicembre. Si era buttato nel fiume – è stato ricostruito – dopo che il barchino con il quale era andato a caccia con il padre al Boschetto, all’interno dell’area di San Rossore (per questo motivo il babbo è indagato per reati legati al bracconaggio), si era disancorato e allontanato.

Non è chiaro se il mezzo si fosse rovesciato e se un animale - forse lo stesso daino ritrovato il giorno dopo dai vigili del fuoco durante le ricerche del giovane - fosse caduto in acqua. Una prima perizia ha stabilito che il foro sotto la coscia dell’esemplare sequestrato è compatibile, per il calibro, con i proiettili sparati dall’arma, regolare, (sotto sequestro) utilizzata da padre e figlio quella sera. IL BABBO, nella disperazione, dopo che non aveva visto risalire il ragazzo, aveva chiamato un pescatore amico di famiglia per cercarlo con una barca. Ma niente. L’amico aveva dato l’allarme. Ed erano partite le ricerche con il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e poi anche l’elicottero. Lunghissime ore di attesa e angoscia fino a ieri. Il corpo è stato trasportato a Medicina legale, in attesa dell’autopsia se verrà disposta dal magistrato. Sotto sequestro anche il barchino. Al padre, che sperava almeno di «ritrovare il figlio prima di Natale», sono state trovate altre dieci armi (tutte detenute regolarmente), anche queste sequestrate ma amministrativamente. antonia casini