REDAZIONE PISA

Crollo del ponte levatoio Un pisano tra gli indagati

Dieci indagati per il crollo del ponte levatoio della darsena di Pagliari avvenuto il 12 maggio scorso: progettisti, funzionari dell’Autorità portuale che hanno vigilato sull’esecuzione dei lavori, collaudatore, gestore e operatori tecnici. In tutto sono dieci i destinatari degli avvisi di garanzia per il cedimento della struttura di "proprietà" dell’Autorità di sistema portuale, tenuta a battesimo nel 2010, costata all’ente circa 2 milioni. Ad una settimana dal deposito della consulenza tecnica "orientativa" sulle criticità emerse dalle prime verifiche tecniche, la Procura ha formalizzato ieri la richiesta di incidente probatorio. Obiettivo: risalire alle cause del crollo della struttura e alle attribuzioni di responsabilità, a titolo di colpa, da sostenere in giudizio quando si incardinerà il processo vero e proprio. Nessun capo di imputazione puntuale e articolato, in questa fase. Ma individuazione delle circostanze da approfondire per delineare accuse specifiche in progress. Di qui gli "avvisi" per mettere in moto le difese. Tra i destinatari i quattro progettisti del ponte (componenti dell’associazione temporanea di professionisti creata per dare corso gli elaborati): gli ingegneri Pierangelo Pistoletti, 73 anni, di Pisa e residente a Viareggio; Luca Romano, 60 anni, di Alassio; Bruno Ballerini, 84 anni, di Genova; Alberto Baldi, 50 anni di Loano.