Ospedali pieni, occupati 135 posti letto Covid. In isolamento 98 dipendenti dell’Aoup

L’azienda costretta alla riprogrammare gli interventi chirurgici e le prestazioni di area medica: "Continuiamo a garantire le urgenze"

La quarta ondata del Covid costringe l’Aoup a riprogrammare interventi e prestazioni

La quarta ondata del Covid costringe l’Aoup a riprogrammare interventi e prestazioni

Pisa, 12 gennaio 2022 - Una crescita esponenziale, alla media otto-dieci pazienti al giorno: a ieri, martedì 11 gennaio, erano 135 posti letto Covid totali occupati nelle strutture dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana. E di questi 111 in posti letto ordinari e 24 in terapia Intensiva e subintensiva, mentre secondo gli esperti, non abbiamo ancora raggiunto il picco della quarta ondata. "Una pressione crescente di ricoveri – spiega l’Azienda ospedaliera universitaria Pisana – dovuta all’andamento dei contagi che ha determinato, in ottemperanza alle disposizioni nazionali e regionali, come già accaduto nelle nelle precedenti ondate, una rimodulazione delle attività programmate sia di area chirurgica sia medica, in modo da liberare risorse Covid ma continuare a garantire le urgenze, le attività connesse ai trapianti, i percorsi oncologici e di classe A, di alta specialità non rinviabile". Pronto soccorso E rimangono sostenuti anche gli accessi al Pronto soccorso, pur se – complici anche le redtrizioni e il timore di contagi – inferiori al periodo pre-Covid. Attualmente la media, da inizio anno, è di circa 127 al giorno (che generano circa 27 ricoveri), e di questi 127 circa 50 sono sospetti Covid, il cui iter assistenziale in attesa del ricovero è sottoposto a tutte le misure di sicurezza anti-Covid per cui risulta più laborioso dei percorsi ordinari. La riorganizzazione "I pazienti positivi al Covid vengono attualmente ricoverati – spiega ancora l’Aoup – , a seconda dell’impegno assistenziale, nei letti ordinari allestiti a Cisanello fra gli Edifici 13 (Malattie infettive e Pneumologia), 30 (Geriatria e Medicina 2) e 8 (Endocrinologie e Malattie metaboliche e Diabetologia) e nei letti intensivi allestiti fra l’edificio 21 al Santa Chiara e un’area dell’Anestesia e rianimazione cardiotoracica dedicata ai pazienti sottoposti a circolazione extra-corporea (Ecmo). Le quarantene dei sanitari Prosegue anche il potenziamento della sorveglianza sanitaria con l’adeguamento alle nuove normative nazionaliAttualmente sono 98 i dipendenti positivi e in isolamento (di cui solo 12 da presumibili contatti ospedalieri, il resto da contesti extra-lavorativi). "La Direzione aziendale – si legge in una nota – ringrazia tutto il personale, sanitario e non, per il costante impegno e la dedizioni dimostrati anche stavolta, nel fronteggiare un’ondata di ricoveri comunque complessa che sta impattando su tutte le attività dell’ospedale". Le vaccinazioni "Con un ritmo di oltre seimila vaccinazioni anti Covid – continua la direzione aziendale - al giorno fra dipendenti, pazienti, popolazione generale e anche una quota parte di bambini (quelli fragili per patologie o allergie) l’Aoup sta fronteggiando la quarta ondata della pandemia da Covid-19, mettendo in campo risorse e riorganizzazione delle attività.Nel dettaglio, sul fronte vaccinazioni si è passati da una media di 3mila al giorno a circa 6200 negli ambulatori allestiti all’Edificio 30 C di Cisanello. Lo screening Va avanti a ritmo sostenuto anche l’attività di screening nei laboratori della Virologia con la processazione dei tamponi che provengono dal territorio dell’area vasta nord-ovest e dall’interno dell’ospedale (dipendenti/pazienti) con circa 2600 campioni esaminati ogni giorno.