Si apprende che la giunta comunale si appresta ad effettuare lo spostamento del mercato bisettimanale da San Martino a Piazza Toniolo, nei giorni di mercoledì sabato. Questo comporterà la perdita di circa 40 stalli nei posteggi “blu” già raramente disponibili per i residenti.
Lo afferma il gruppo dei cittadini residenti di piazza Toniolo, piazza Guerrazzi e via Benedetto Croce che ha lanciato un’ulteriore raccolta firme contro questa decisione. "E’ una piazza peraltro già penalizzata da una continua perdita di stalli per i cassonetti interrati, deor di vario genere e posti gialli riservati, nonché al Centro Diurno per la sosta di ambulanze e mezzi di trasporto per disabili (centro quest’ultimo oggettivamente ben più necessario alla vita del quartiere di un mercato con poche attività e che deve assolutamente essere preservato e tutelato in regime di assoluta sicurezza, in considerazione della fragilità dell’utenza)", si legge nella nota diffusa dai residenti.
"Tale decisione aggraverà inoltre a dismisura la situazione generale della circolazione del traffico della zona che si crea ogni giorno durante l’orario dell’uscita delle scuole di via Benedetto Croce e che è sotto gli occhi di tutti, momento in cui piazza Toniolo e piazza Guerrazzi sono quotidianamente invase da auto in doppia fila di genitori, impedendo di fatto il passaggio di auto, autobus e mezzi pubblici (invitiamo a tale proposito l’assessore a verificare personalmente)".
"Lo spostamento del mercato - si legge ancora - comporterà la perdita dei posteggi non solamente nei giorni di mercato dalle 6 alle 15, ma anche dalla sera precedente quando i residenti dovranno cercare parcheggi alternativi costretti a lasciare libera Piazza Toniolo. Posti auto che già ora a partire dalle 18 è impossibile trovare liberi. Si richiede pertanto alla giunta quale garanzia e tutela sia stata presa verso gli abitanti di un quartiere già penalizzato da traffico e smog, e quali alternative di parcheggio verranno offerte a quei residenti che pagano un abbonamento in zona blu per i giorni in cui di fatto non potranno usufruirne. Chiediamo quindi che venga trovata una sede più idonea per il mercato che non sia quella proposta".