
Nico Pasculli (comitato Porta Fiorentina) e Alessandra Orlanza
Pisa, 6 ottobre 2021 - Un cerchio che abbraccia la città di Pisa, "perché le persone devono sapere che non sono sole in questa battaglia". Il corteo partirà dalla chiesa di via Cattaneo, la strada dove negli ultimi anni si è concentrato lo spaccio, e che terminerà nella stessa via dell’andata. Verranno portati striscioni e cartelli con le scritte: "Oggi non si spaccia, il quartiere è nostro". E ancora: "Chi vende droga non è tuo amico, è il tuo assassino". A organizzare la manifestazione, che si terrà il 15 ottobre alle 18 (ritrovo alle 17.30), è il comitato di Porta Fiorentina in collaborazione con l’associazione Sguardo di vicinato.
Il percorso: da piazza Guerrazzi, si arriverà sul viale Bonaini, fino a piazza Vittorio Emanuele, per poi sfilare lungo le gallerie Gramsci, via Vespucci, via Marco Polo, via Chiassetto San Marco. "Vogliamo ribadire che il quartiere è nostro – spiega il presidente del comitato, Nico Pasculli – L’idea ci è venuta per le tante lamentele ricevute da residenti e commercianti relative alla presenza di droga in queste zone negli ultimi 10 anni. Siamo grati alla polizia municipale, a quella di Stato e ai carabinieri che ogni giorno, con un crescendo ultimamente, fanno arresti, ma purtroppo ci sono situazioni non dipendenti da loro e noi vogliamo esprimere vicinanza ai cittadini che vivono un disagio forte quotidianamente".
"Abbiamo organizzato questo evento – aggiunge Alessandra Orlanza presidente di Sguardo di vicinato – per dare un segnale alle famiglie e ai negozianti, vogliamo dire loro che non sono soli in questa battaglia continua. Apprezziamo gli sforzi di tutte le forze dell’ordine e dell’amministrazione, ma quello della droga è un problema radicato nel territorio: le leggi nazionali, che permettono la scarcerazione immediata di chi viene preso, non aiutano. Il nostro vuole essere un messaggio per tutti a non arrendersi. Siamo noi i padroni della città e dei nostri quartieri. Possiamo riappropriarcene. L’invito è esteso a tutti, perché questo incontro non ha colori politici: sarebbe bello poter avere con noi anche il sindaco".
"Vogliamo chiarire che non ci interessa solo questa zona di Pisa – prosegue – ma ovviamente tutte quelle interessate, abbiamo scelto questo itinerario perché è l’anello dello spaccio a Pisa, il simbolo di questa lotta a un fenomeno che porta con sé criminalità. Tutti possono partecipare. Perché più saremo, più faremo sentire la nostra voce ai pusher e a chi è legato a loro dando un segnale forte. Quel giorno, più che mai, non ci saranno perché ci saremo tutti noi".