Cortei, flashmob, mimose e diritti. Quattro parole che racchiudono l’essenza di una giornata, quella dell’8 marzo, di festa ma anche di lotta. Significativo il flashmob "Un violador en tu camino" di Non Una di Meno sulla scalinata del Tribunale di Pisa. A seguire una biciclettata con diverse tappe in alcuni centri nevralgici della città: dall’ospedale Santa Chiara alla piazza universitaria dei Cavalieri. Nel pomeriggio, un corteo di circa 500 persone ha sfilato lungo la città alternando pause per interventi, affissione di manifesti alla sede dell’Inps e del Polo Piagge, di striscioni e azioni dimostrative, tra cui la rappresentazione fisica della misura di una cella davanti al carcere Don Bosco. Tanti i temi affrontati, tra gli altri la violenza di genere, gender gap, diritto alla salute e diritto all’abitare.
Intanto, nell’atrio del Comune si è svolta la consegna dei rametti di mimosa alle dipendenti. Presenti il sindaco Conti e la vicesindaco Bonsangue. L’iniziativa organizzata dall’assessorato alle Pari opportunità rientra nel cartellone di appuntamenti "Marzo delle donne". E anche l’assessore alla Sicurezza Bonanno ha regalato un fiore alle agenti della municipale. Nel cortile della Sapienza, invece, è stato collocato lo stand itinerante della polizia di Stato, nell’ambito della campagna permanente "Questo non è amore", in collaborazione con l’Università di Pisa. L’iniziativa è stata curata da poliziotte specificatamente formate, che si occupano di misure di prevenzione. Grande interesse anche per il convegno "Ora o mai più.
Il Pnrr per superare il gender gap nelle imprese" organizzato al Gran Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago dalla Camera di Commercio della Toscana nord-ovest. I dati relativi alla province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa ci dicono che la quota di imprese femminili è di circa il 23%, un valore leggermente più elevato rispetto alla media nazionale, ma ancora ben lontano dalla parità di genere.
Infine, ha festeggiato le proprie dipendenti Poste Italiane che conta 576 dipendenti donne in provincia di Pisa, 41 donne in posizioni direttive e 41 uffici postali "rosa" in tutta la provincia.
Ilaria Vallerini