"Confronto sulla legge ‘Dopo di noi’"

Ha voluto essere presente ad entrambi gli eventi della giornata, Nazaro Pagano (foto), presidente nazionale Anmic, Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, nonché presidente della Fand, la Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità. In particolare concluderà il Convegno Nazionale Anmic sul Dopo di noi dal titolo: "Il Dopo di Noi tra Politiche Pubbliche e Strumenti Privatistici" realizzato dall’associazione nazionale in collaborazione con la Scuola Sant’Anna che si svolgerà oggi alle ore alla Leopolda. Presidente Pagano, che significato ha per Anmic l’appuntamento di oggi?

"E’ uno dei temi fondamentali per le persone con disabilità. “Cosa sarà del nostro congiunto disabile dopo di noi?“ Chi si prenderà cura di lui quando non ci saremo più? Si tratta di domande che ogni genitore si pone nel momento in cui si ha un figlio o anche un altro congiunto con disabilità grave. Al centro del convegno è l’esame della legge n.1122016 “Dopo di noi”".

Quale l’obiettivo della legge?: "E’ entrata in vigore il 25 giugno 2016. Obiettivo è favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità grave. Per il raggiungimento di questi, il legislatore ha previsto importanti strumenti pubblici e privati. Questi ultimi accompagnati da significativi sgravi fiscali. Gli altri obiettivi sono: la protezione, la cura, l’assistenza, la deistituzionalizzazione, l’autonomia e l’indipendenza delle persone con disabilità. La legge ha inoltre istituito un apposito fondo pubblico di assistenza, rivolto ai disabili gravi privi del sostegno familiare, per favorire percorsi di deistituzionalizzazione ed impedirne l’isolamento".

In mattina invece inaugurerete il Centro diurno L’Amico è.

"E’ una grande soddisfazione per Anmic inaugurare la nuova sede del centro diurno, una bellissima realtà che la nostra sede di pisa sta portando avanti da moltissimi anni e che si sta arricchendo di sempre nuovi contenuti. Il centro ospita oltre 20 ragazzi con disabilità in regime semiresidenziale, e si raccorda con gli appartamenti per la vita indipendente inaugurati due anni fa, in piena emergenza Covid".

R.P.