Commissioni consiliari sconosciute

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di Roberto

Sbragia*

L’attenzione ovviamente (e giustamente) è tutta rivolta alle elezioni politiche ormai alle porte, ci mancherebbe, ma non dimentichiamoci delle regole basilari della democrazia.

E’ ormai un anno che invitiamo il mondo della politica - a partire dal Partito Democratico passando dal Movimento Cinque Stelle - a prestare attenzione all’anomalia democratica e partecipativa tutta pisana, ovvero alla situazione anomala della Provincia di Pisa che viene amministrata priva di Commissioni Consiliari, cosi come quel piccolo Comune di Vecchiano attraversato dal fiume Serchio, noto alle cronache locali per la questione della caserma dei carabinieri di Migliarino e del contenzioso Asbuc perso dal Comune per oltre due milioni di euro e non solo.

Eppure il silenzio assordante del PD e del M5S in merito alla questione Commissioni Consiliari è interrotto solo da frasi di allarmismi in merito al “rischio democratico” del nostro Paese senza però che nessuno guardi prima al proprio territorio che palesemente necessita di un urgente intervento democratico e partecipativo con la reintroduzione delle Commissioni Consiliari. Quale momento migliore se non prima delle elezioni politiche di studiare con molta attenzione la Costituzione Italiana che raccoglie in sé le fondamenta della democrazia e della partecipazione e metterla in pratica a casa propria e quando verranno reintrodotte le Commissioni non sarà certo una sconfitta del PD e M5S o dei loro consiglieri che votarono contro alla loro introduzione e una vittoria di Vecchiano Civica, ma sarà solamente la rinascita della partecipazione nella nostra provincia e del rigetto di ogni ipotetico “rischio democratico” politico anche locale. *Vicecoordinatore provinciale Forza Italia Pisa