Cristiana
Torti *
Coltano diventa un hotspot nazionale di birdwatching, ed è stata inserita nella rete dei 464 siti nazionali. Si tratta di un grandissimo riconoscimento per l’alta qualità e ricchezza del suo ecosistema.
Ambientalisti e appassionati di birdwatching di tutta Europa, e non solo, faranno tappa a Coltano per
ammirare i suoi paesaggi spettacolari e la sua ricchezza ornitologica (222 specie complessivamente
avvistate dal 1901 ad oggi). La zona è terra di elezione dei rapaci. Tra i rapaci notturni sono presenti come
nidificanti Civette, Barbagianni, Allocchi, Assioli e Gufi comuni; regolare l’avvistamento del Gufo di palude nei mesi invernali (gennaio-febbraio). Innumerevoli passeriformi e piccoli mammiferi, legati all’ambiente
agricolo, favoriscono poi la presenza di diversi uccelli predatori, come Poiane, Bianconi, Falchi di palude,
Albanelle reali (che qui svernano regolarmente con diversi individui), Albanelle minori (qui nidificanti);
raramente si può vedere anche l’Albanella pallida (svernante in zona negli ultimi due anni), mentre abbondano Falchi pecchiaioli, Sparvieri, Falchi pellegrini, Lodolai e Gheppi. In inverno è facile avvistare lo Smeriglio, mentre in primavera si osservano regolarmente il Falco cuculo insieme al Grillaio. Tra i passeriformi, ricordiamo le decine di coppie di Allodole, Averla capirossa, Averla piccola, Rigogolo, Codirosso comune e decine di coppie di Usignoli, che allietano le notti primaverili - estive. Un grande successo per l’ambiente, ma anche un riconoscimento all’impegno di tutti coloro che, a cominciare dal Comitato per la difesa di Coltano, hanno lavorato e stanno lavorando per salvaguardare una zona ambientalmente straordinaria, che ha rischiato la distruzione, ed ancor oggi non è immune da possibili stravolgimenti.
* Per il Comitato
difesa Coltano