FRANCESCA BIANCHI
Cronaca

"La ‘Carlo Colombo’ deve vivere"

Il consiglio comunale riunito nell’azienda che ha messo 68 in mobilità

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Pisa, 20 maggio 2016 - Sostegno "sul campo" ai 68 dipendenti in mobilità (a partire dal tavolo al Ministero dello sviluppo economico che sarà riconvocato l’8 giugno) e impegno al mantenimento dell’attuale destinazione d’uso dell’area produttiva, come richiesto dai sindacati. Queste le due linee di indirizzo «varate» ieri dal consiglio comunale che si è svolto in via staordinaria nella sede di Ospedaletto della Carlo Colombo Spa, l’azienda leader nei semilavorati in rame, controllata dalla Jv Copper spa, joint venture tra la multinazionale anglo-svizzera Glencore Internation e un gruppo di banche. Azienda che il 2 maggio – dopo un anno di contratti di solidarietà – ha messo in mobilità i 68 lavoratori. L’azienda ha la sede principale a Pizzighettone: lo stabilimento lombardo impiega altre 140 persone. A pieno regime è in grado di produrre 400mila tonnellate di rame all’anno.

"La città di Pisa – queste le parole del presidente del consiglio comunale Ranieri Del Torto – crede fortemente nella battaglia che state portando avanti, vuole esprimere con l’essere qui in mezzo agli operai, con questo gesto simbolico, la massima condivisione".

"Faremo tutto il possibile – ha aggiunto il sindaco Marco Filippeschi – per dare massima visibilità alla vicenda. La città si è attivata, esattamente come hanno fatto le forze politiche in consiglio regionale e in Parlamento. A Pisa non abbiamo mai accettato fatti compiuti, le istituzioni sono sempre state a fianco dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali, portando a casa anche risultati come è successo per i Cantieri di Pisa, le Poste, Cglobal e Bassilichi. In nessun caso c’è stata chiusura di attività. Faremo altrettanto per la Carlo Colombo. I recenti e consistenti investimenti fatti sul sito (un milione di euro speso nel 2015 per mettere a norma l’impianto in materia di emissioni, questa la cifra indicata dal Feliciano Raimondo di Fiom Cgil, ndr) ci confermano che può esistere ancora una prospettiva".

Durante il consiglio comunale sono intervenuti anche i rappresentanti sindacali Marcello Biasci (Cisal) e Claudio Garzotto (Fim Cisl) oltre ai consiglieri comunali De Negri, Garzella, Ricci, Paolicchi, Zuccaro, Landucci e Buscemi. Nelle stesse ore il consigliere Diego Petrucci (Noi Adesso Pisa) era invece in piazza Manin a fianco dei bancarellai: «Oggi il consiglio comunale si è aperto in segno di solidarietà presso una ditta di Ospedaletto i cui lavoratori sono a rischio, il capogruppo Nerini ha rappresentato il nostro movimento in tale sede e io ho voluto essere insieme ai bancarellai in piazza Manin: perchè non esistono lavoratori di seria A e di serie B!».