REDAZIONE PISA

Classe II E - Istituto Comprensivo "Fucini" Pisa - Sede succursale

Ogni anno sono centinaia le vittime, ma con pandemia e lockdown i casi sono aumentati del 20%

La violenza fisica comprende l’uso di qualsiasi atto guidato dall’intenzione di fare male o terrorizzare la vittima attraverso il lancio di oggetti, spintonamento, schiaffi, morsi, calci, pugni, percosse, uso di armi o intimidazione. Ma spesso si sente parlare di violenza sessuale cioè l’ imposizione di pratiche sessuali indesiderate o di rapporti fisicamente forzati. Non bisogna dimenticare inoltre la violenza psicologica che racchiude ogni forma di abuso che lede l’identità della donna: si va dalla denigrazione ha lo scopo di convincere di non avere nessun valore con il fine di isolare la donne che non hanno spesso neppure il coraggio di denunciare.

Anche la violenza economica è presente ed è terribile: consiste nel privare una donna della propria indipendenza economica rendendola così dipendente dal partner. Infine esiste il fenomeno dello stalking cioè un comportamento oppressivo da parte di "innamorati rifiutati" (di solito è l’ex partner). Spesso le azioni dello stalker sono rivolte a molestare la vittima con l’intento di opprimere la sua libertà e farla sentire in colpa, in soggezione e vincolata. Negli ultimi anni si è anche sentito molto parlare del catcalling, un tipo di molestia verbale che ogni donna ha provato almeno una volta nella vita. Si tratta, infatti, di una serie di "complimenti" e apprezzamenti (tipo "dove vai, bella?”) che vengono fatti da sconosciuti per strada. Sono quei commenti che vanno dagli apprezzamenti al fischio e alle volgarità più esplicite che gli sconosciuti si sentono di poter rivolgere alle donne. Molto spesso la vittima non sa come reagire, è imbarazzata e spaventata. Commenti del genere però possono assumere significati molto pesanti per chi si trova costretto a subire. In alcuni stati, come ad esempio la Francia, il catcalling è diventato un reato a tutti gli effetti.

Durante la pandemia che stiamo attraversando l’Onu ha dichiarato che i casi di violenza sulle donne sono aumentati del 20%. Più silenziosa, nascosta tra le mura di casa, la violenza sulle donne è aumentata esponenzialmente durante il lockdown. All’interno le case che hanno funzionato come protezione per tanti altri, sono diventate per molte donne una gabbia che ha finito per aumentare comportamenti violenti da parte dei partner. Molto spesso una donna che denuncia o si ribella a una violenza o non viene considerata o viene sottovalutata la gravità della situazione.