
Circle Punk all’Ortaccio: una tesi di laurea fa rivivere gli anni 80-90 del Macchia Nera
È una storia che incrocia la musica e la partecipazione, i temi sociali e la cultura anni ’80 e ’90, la protagonista di quattro incontri organizzata dai circoli Arci l’Ortaccio di Vicopisano e Area Pirata di Bientina. Dopo il successo di pubblico per il primo appuntamento che ha fatto discutere il popolo dell’Ortaccio su ciò che è stato e ciò che è rimasto del centro sociale pisano Macchia Nera partendo dalla tesi di laurea di Francesco Stea, la rassegna Circle punk continua con uno dei nomi più noti di quel racconto: Dome la Muerte. Venerdì 14 aprile saranno presentati due libri che parlano di Pisa e del suo sottosuolo musicale: "No More Pain" di Antonio Cecchi e "Dalla parte del torto" di Domenico Petrosino. "Cercheremo – spiegano gli organizzatori – di ripercorre gli inizi, in una Pisa sempre scossa da moti studenteschi, anni di piombo e Lotta Continua, di un movimento e un pensiero che ha totalmente sconvolto e rimesso in discussione l’immagine di Pisa e provincia: gli elementi fondanti che caratterizzarono il Punk Rock toscano di quel periodo e cosa lo rese unico rispetto al resto del panorama italiano. E poi il Victor Charlie, prima esperienza di luogo liberato dai vincoli e dalle logiche del classico locale e che servì, oltre che come luogo di scambio ed erudizione culturale dal basso, anche come viatico verso l’occupazione del Macchia Nera". È un viaggio in quattro puntate che parla dei luoghi simbolo di quegli anni, luoghi rimasti nella leggenda per chi non ha l’età anagrafica per averli vissuti e nella storia per chi invece li ha incrociati sul proprio cammino. Un viaggio che parla anche e soprattutto di musica e di autoproduzione.
"Il 14 aprile – spiegano – avremo per ospite Dome la Muerte. Un personaggio storico del sottosuolo pisano, oltre che del punk e del Garage Rock nazionale e internazionale, che con Area Pirata ha pubblicato molti dischi. Ci presenterà il suo libro e parleremo di autoproduzione e musica di confine. Il 12 maggio chiuderemo la fase degli incontri scambiando quattro chiacchiere con Tiziano Rimonti e Jacopo Giannetti, le due menti che hanno dato vita ad Area Pirata. Scopo di questo ultimo incontro è capire come e quanto sia cambiata la logica dell’autoproduzione in questi ultimi venti anni. Da principio, di contorno e a chiudere: dj set di Miss Clawdy. Il 10 giugno il Circolo Arci l’Ortaccio diventerà teatro per un concerto in pieno stile Area Pirata sul palco avremo l’occasione di goderci: Nabat Oi! Punk da Bologna, dagli anni ’80 una garanzia nell’autoproduzione".
S. E.