PISA
Un grave lutto ha scosso tutto l’ambiente nerazzurro. Aureliano Nardini, 89 anni, conosciuto da tutti come "Vocina", figura centrale della vita nerazzurra in oltre 60 anni, dagli anni ‘50 fino al 2020, si è spento ieri pomeriggio a causa di un malore. A darne notizia è stata la famiglia. Magazziniere, factotum e custode dell’Arena Garibaldi, nonché figura molto conosciuta nel Pisa Sporting Club, Nardini ha lavorato per anni con la società, divenendo anche una preziosa memoria storica del passato nerazzurro. Nonostante i fallimenti e i cambi di presidenti, ‘Vocina’ è sempre rimasto nel suo ‘ufficio’ posto sotto la Curva Nord, tra maglie e gagliardetti. Nell’autunno 2020 ha concluso il suo rapporto di lavoro con la società del Pisa che, come segno di riconoscimento e vicinanza mostrata negli anni, gli ha anche assegnato una tessera onoraria a vita. Pochi mesi dopo una grave caduta lo ha costretto a letto, tanto che la Curva Nord gli aveva tributato uno striscione: "Ti aspettiamo all’Arena". E il tempio del calcio pisano è ancora lì ad attenderlo, tanto che la famiglia ha già preso contatti con la società per poter effettuare un passaggio della bara sotto la Curva Nord, come fu alla morte del presidentissimo Romeo Anconetani nel 1999, prima della benedizione che si svolgerà nel corso della mattina di sabato presso la Pubblica Assistenza e il cui orario non è ancora stato deciso per motivi organizzativi. Questa la nota con cui la società nerazzurra ha espresso il proprio lutto: "Ci uniamo al profondo cordoglio per la scomparsa di Aureliano Nardini storica figura della città e soprattutto del calcio pisano - dichiara il Pisa Sporting Club -. Aureliano è stato per decenni al fianco della società; un personaggio indissolubilmente legato allo Sporting Club e all’Arena Garibaldi. Il Presidente Giuseppe Corrado, assieme a tutta la Società nerazzurra, intende rivolgere le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e alle persone che hanno conosciuto Aureliano".
Il figlio Claudio ha ringraziato tutti dell’affetto dimostrato in queste ore: "Ringrazio tutti i tifosi, e tutti i componenti presenti e passati della società nerazzurra, per la vicinanza espressa alla nostra famiglia, nel ricordo di mio padre – dichiara Claudio Nardini - Ci stanno contattando anche molte figure importanti del mondo del calcio che cercheranno di essere presenti alla benedizione". Profonda commozione infine anche in Matteo Anconetani, nipote del presidentissimo: "Se ne va una persona che ha fatto la storia della squadra e della città - dichiara Anconetani -. A lui sono legati tanti ricordi della mia giovinezza assieme a mio nonno Romeo, di quando mi rincorreva da bambino per paura che si sciupasse il campo. Aveva il nerazzurro dipinto addosso".
Michele Bufalino