Centro diurno "L’Amico è" Il nuovo volto dell’inclusione

Stamani l’inaugurazione dei locali presso la sede Anmic dopo il restauro sostenuto da Fondazione Pisa. Anche un convegno nazionale alla Leopolda

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Oggi l’Anmic Pisa, l’Associazione che ha per legge la rappresentanza e la tutela delle persone con disabilità e che da molti anni sta dedicando un grande impegno al Durante e Dopo di Noi ha organizzato due importanti eventi. Alla Stazione Leopolda, alle ore 15 si aprirà il Secondo convegno nazionale "Il Dopo di Noi tra politiche pubbliche e strumenti privatistici". E’ il secondo appuntamento, organizzato da Anmic in collaborazione con la Scuola Sant’Anna di Pisa, dopo che il primo su questo stesso tema fu organizzato nel novembre 2016 nell’imminenza dell’approvazione della L. 112 ed ebbe come argomento l’analisi della legge, con l’individuazione dei pregi e delle criticità. E’ un appuntamento nazionale perché Anmic a livello nazionale considera il tema del Dopo di Noi un tema fondamentale, su cui ha lavorato e lavora molto, anche partecipando, e proprio la Presidente di Pisa Annalisa Cecchetti (foto in alto) è stata chiamata a farne parte, al tavolo per il Dopo di Noi istituito al Ministero delle Disabilità.

La portata nazionale del convegno è senz’altro evidenziata dalla presenza in streaming del Ministro delle disabilità Alessandra Locatelli e dei relatori che sono tra i massimi studiosi di questo tema. Interverranno infatti Elena Vivaldi della Scuola Sant’Anna ("Il Dopo di noi tra limiti legislativi e prospettive aperte dal PNRR"), Domenico Sabia, responsabile ufficio legislativo Anmic e membro della Commissione Redigente dei decreti attuativi della legge delega sulla Disabilità ("Gli strumenti privatistici previsti dalla L. 1122016: criticità e proposte"), Cecilia Marchisio (Università di Torino, "La costruzione del progetto di vita nella prospettiva del Dopo di Noi").

Sarà presente per aprire i lavori, insieme alla direttrice Istituto DirpolisScuola Sant’Anna Gaetana Morgante, anche Luca Pancalli, vicepresidente vicario di Anmic, e presidente del Comitato Paralimpico, appena insignito del collare d’oro per meriti sportivi. Le conclusioni sono affidate al Nazaro Pagano, presidente nazionale Anmic. Il convegno è preceduto da un altro importantissimo evento per Anmic Pisa, e cioè l’inaugurazione dei nuovi locali del centro diurno l’Amico è, centro gestito da Anmic che da molti anni ospita oltre 20 utenti con disabilità. L’inaugurazione è prevista alle 9.30 alla presenza del sindaco e autorità presso la sede Anmic di Via Sepolcri 4 a Pisa. Si tratta di un ritorno nei vecchi locali, ristrutturati grazie a un importante finanziamento della Fondazione Pisa, che ha appoggiato e sostenuto il progetto, per poter mettere in rete, all’interno del quartiere, sia le azioni che possono essere svolte nel centro, sia quelle che vengono fatte a Casa di Mario (inaugurata in pieno Covid in un immobile messo a disposizione dalla Diocesi di Pisa al cui interno sono stati realizzati due appartamenti per progetti di autonomia nell’ambito della Legge 1122016) e usufruendo di tutte le risorse del quartiere, il circolo, il mercato settimanale, il bar ecc.. L’ idea di Anmic è quella di lavorare sul cosiddetto Centro Diffuso, un centro cioè dotato di tutti i servizi che la legge Regionale richiede per poter accogliere le persone con disabilità ma nello stesso tempo aperto al quartiere e all’esterno, un modo per ripensare totalmente i Centri Diurni, che non possono più essere luoghi chiusi, segreganti, ma punti di partenza, nuclei per attività diversificate, inclusive, che tengano conto del progetto individuale di ogni ospite e ne assecondino aspettative e desideri.