Quando il cavallo della Regina Elisabetta fu battuto ad Ascot dal nostro Ribot

Era il 1956 e già dalle tribune si elevava il grido dei tifosi inglesi: "The Queen... The Queen..." Poi il talento a quattro zampe condotto dal fantino pisano Enrico Camici si impose in rimonta

La regina Elisabetta

La regina Elisabetta

Pisa, 10 settembre 2022 -  Nel terremoto mediatico conseguente alla scomparsa della regina Elisabetta II vengono rivelati tutti i dettagli di una lunghissima vita punteggiata, come ogni altra esistenza, da gioie e da dolori. C’è un episodio, probabilmente ignorato da tutti, che collega una delle grandi passioni della regina – quella per i cavalli da corsa – a una dolorosa sconfitta che le procurò un cavallo italiano (ma un po’ anche pisano): Ribot. L’anno è il 1956. Ribot aveva trascorso l’inverno a Barbaricina dopo il trionfo nell’Arc de Triomphe e il suo proprietario Mario Incisa decise di iscriverlo a una delle corse più prestigiose del mondo, le "King George VI and Queen Elizabeth Stakes", metri 2400, in programma sabato 21 luglio ad Ascot, il più famoso ippodromo per le corse dei purosangue.

In gara, fra gli altri, c’era High Vildt, il cavallo della regina i cui colori – giubba blu con alamari oro e maniche rosse – avevano già trionfato in questa corsa due anni prima con Aureole. La regina prese posto della royal enclosure sperando che il suo High Vildt le procurasse la gioia della vittoria. E così parve allorché, all’ingresso in dirittura, il cavallo si staccò lungo lo steccato. Per antica tradizione, quando il portacolori reale andava a vincere una corsa, dalla tribuna si alzava un possente grido della folla, quasi una cantilena: "The Queen... The Queen...".

E così accade il 21 luglio del 1956. Ma un cavallo italiano di nome Ribot, montato da un fantino pisano di nome Enrico Camici, scattò a centro pista, si avventò sul rivale e in poche battute lo superò andando a vincere con cinque lunghezze di distacco. Come reagì Elisabetta II alla sconfitta, tanto più bruciante poiché maturata quando il suo High Vildt sembrava già facile vincitore? Reagì da gran signora.

La regina scese dalla tribuna e si avviò sorridendo nel recinto della premiazione per congratularsi con Mario Incisa, il fortunato proprietario di Ribot.

La regina Elisabetta

 

Ecco la foto che immortala questo momento: mostra proprio Elisabetta, sorridente, che stringe la mano a un marchese Incisa quasi paralizzato dall’emozione. Scatti di un’altra epoca, ma che ancora oggi raccontano emozione.

 

Renzo Castelli