Caso-stadio, Latrofa su Facebook: "Non è mio stile agire di pancia"

Il vicesindaco Latrofa risponde alle critiche del presidente del Pisa sulle questioni in sospeso riguardanti l'Arena Garibaldi e il centro sportivo, sottolineando la sua metodologia riflessiva prima di dare risposte affrettate. Chiede comprensione ai cittadini e promette una risposta documentata ed educata a breve.

Torna a parlare il vicesindaco Raffaele Latrofa. Dopo la conferenza stampa del presidente del Pisa Giuseppe Corrado, sulle questioni in sospeso per l’Arena Garibadi e per il nuovo centro sportivo di futura costruzione, dal Comune di Pisa non erano ancora arrivate repliche ufficiali. Corrado, come noto, aveva lamentato problemi burocratici e puntato il dito contro l’amministrazione comunale. Mentre da Palazzo Gambacorti, all’indomani dello sfogo del presidente nerazzurro, è emersa la volontà, da parte del sindaco Michele Conti, di un confronto diretto con il magnate ALexander Knaster, detentore del 75% delle quote dekìl Pisa, ieri il vicesindaco ha affidato a Facebook la sua ‘esternazione’ in merito. "In questa settimana ho ricevuto tante attestazioni di stima e di affetto - scrive Latrofa -. Spero davvero di meritarle tutte. Alcuni mi hanno anche molto stimolato a dare risposte immediate su temi di attualità". Il vicesindaco non fa riferimenti diretti, ma si intuisce che voglia rispondere a chi -magari via social – gli chiede il perché non abbia, finora, commentato ufficialmente le parole del presidente del Pisa, specie sul tema ‘curvino’: "Non mi piace agire di pancia. Non é il mio stile - prosegue Latrofa -. Anche quando può sembrare che mi sia più conveniente farlo. Ho un altro metodo. Rifletto e metto in fila gli avvenimenti prima di dare risposte affrettate. Cerco anche di capire i motivi di certe situazioni". Poi Latrofa sembra preannunciare un suo intervento, magari nei prossimi giorni: "Poi metto in fila i dati, i numeri, gli atti e rispondo in maniera documentata ed educata". Il vicesindaco di Pisa conclude chiedendo ai cittadini di capire il suo metodo: "Chiedo quindi a voi di capire questo mio metodo - conclude Latrofa -. Sono fatto così e, a oltre 50 anni, difficilmente cambierò. Nel frattempo, con serenità, continuo a lavorare, come sempre, a testa bassa perché ogni promessa che ho fatto venga mantenuta". Michele Bufalino