
Caso Migliorini, nulla di fatto. Il dirigente: "C’è la privacy"
di Gabriele Masiero
PISA
Finisce con un nulla di fatto e tante polemiche la seduta della prima commissione di controllo e garanzia che ieri avrebbe dovuto affrontare il caso Migliorini, con l’audizione di Alessandro Balducci, dirigente della Direzione "Gare Organizzazione e Personale-Sistemi Informativi-Consiglio Comunale-Supporto Giuridico". È stato proprio il funzionario a precisare che avrebbe risposto solo ad alcuni quesiti che non "avessero esposto l’ente e me stesso al rischio di sanzioni per la violazioni della privacy, soprattutto se tratta di questioni giudiziarie delle persone" prefigurando l’inopportunità di farlo soprattutto in una seduta pubblica. Da qui la decisione del presidente della commissione, Luigi Sofia (Sinistra Unita) di aggiornare la riunione "alla prossima settimana previa acquisizione di pareri formali anche da parte dell’avvocatura civica sulle modalità di svolgimento della seduta stessa". È stato proprio Sofia in apertura di riunione a dare conto della lunga lettera inviata dagli avvocati dell’ex comandante della polizia municipale, Paolo Migliorini, ai commissari nella quale si faceva riferimento alle due indagini giudiziarie che hanno coinvolto il loro assistito e che di entrambe era stato informato il sindaco Michele Conti prima di affidargli l’incarico poi revocato. E il consigliere comunale di Diritti in comune, Ciccio Auletta, ha chiesto a Balducci "quali fossero le ragioni di legittimità e opportunità che hanno determinato la revoca dell’incarico e se la procedura di selezione esterna per individuare un nuovo candidato fosse già stata pubblicata". Al primo quesito Balducci non ha risposto, mentre per il secondo ha precisato che "per ora la procedura non è pubblicata". Auletta ha poi "stigmatizzato l’assenza del sindaco Michele Conti invitato a partecipare e che non si è presentato: da un mese si trincera nel silenzio senza dare chiarimenti su decisioni e atti da lui assunti in prima persona, perché non parla? Perché non chiarisce i fatti e anche il ruolo dell’onorevole Ziello in questa vicenda?". La scelta del sindaco di non presentarsi in commissione, secondo Auletta, "è uno schiaffo al consiglio comunale ma smentisce anche se stesso in quanto in occasione della risposta ad un nostro question time sull’argomento ai primi dicembre aveva rimandato l’argomento all’esame della commissione di controllo".
Infine, la consigliera Silvia Pagnin (Pd) ha chiesto a Balducci come spiegasse che "dopo la revoca di Migliorini il comando è stato affidato temporaneamente alla dottoressa Tiziana Lensi anziché all’ex comandante Alberto Messerini, che la commissione ha indicato come secondo dei tre partecipanti dietro proprio a Migliorini". "La procedura interna - ha precisato Balducci - non dà origine a una graduatoria per legge e pertanto trattandosi di nomina fiduciaria il sindaco può decidere di non avvalersi dell’indicazione della commissione che ha selezionato i candidati".