Calciomercato È sempre la soluzione?

PISA È sempre calciomercato. Questa frase nelle ultime stagioni ha rappresentato sempre pi...

È sempre calciomercato. Questa frase nelle ultime stagioni ha rappresentato sempre più la realtà: gli appassionati al tema, così come gli intrighi legati a esso, sono cresciuti esponenzialmente negli anni, non considerando però una domanda: il calciomercato è sempre la soluzione? Consideriamo la situazione del Pisa Sporting Club. Con quindici partite già giocate e quattro rimaste prima di chiudere il 2023, le problematiche sono facilmente intuibili: la difficoltà nel fare gol (14 reti realizzate, soltanto Spezia e FeralpiSalò hanno segnato meno dei nerazzurri) e la difficoltà di trovare il partner adatto da affiancare a Canestrelli in difesa. Ma è sicuro che un intervento sulla rosa, acquistando un nuovo giocatore (che, come già spiegato, succederebbe per forza a un’eventuale cessione) sia la soluzione? Quello dei nerazzurri, come ribadito più volte dalla dirigenza, è un progetto biennale, con un’identità, quella di Aquilani, che necessità tempo per essere assimilata. Dopo la partita contro il Brescia, cioè a quattro mesi dall’inizio della stagione, Gliozzi in sala stampa comunicò che la squadra sta iniziando solamente adesso a comprendere totalmente il nuovo sistema di gioco.

Tempi lunghi, in controtendenza con quelli che si presuppone possano servire a un innesto nella sessione di gennaio, nota come "di riparazione": la finestra dell’hic et nunc, dell’ora e subito. Per essere utile, chi arriva a gennaio deve essere subito spendibile sul campo. Insomma, considerando i temi di inserimento nel sistema di gioco, è difficile immaginare un giocatore immediatamente utilizzabile per il Pisa, soprattutto per i reparti di centrocampo e di difesa. Per quanto riguarda il settore offensivo, tasto dolente – quantomeno da un punto di vista realizzativo – un ipotetico nuovo ingresso andrebbe a inserirsi in un ambiente già ricco a livello numerico, che variegato. Difficile però replicare una finestra come quella del ’22, quando a Pisa arrivarono Puscas, Torregrossa e Benali. La rosa, almeno da un punto di vista dei nomi, è assolutamente competitiva per il campionato, e non è poi detto che la soluzione il Pisa la abbia in casa?

Lorenzo Vero