
Qui uno scatto dall’alto grazie al drone (foto Mattia Del Punta per Valtriani)
Pisa, 21 giugno 2025 – Una gestione temporanea, che prende atto di una situazione sospesa e che si limita a fotografare l’occupazione in corso dei terreni comunali sul litorale. È questa, in sintesi, la nuova determina approvata dal Comune di Pisa, che proroga di fatto l’uso delle aree retrostanti al demanio marittimo da parte degli stabilimenti balneari di Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone, senza però rinnovare i contratti ormai scaduti.
Il quadro normativo è ancora incerto, e i Comuni – Pisa compresa – si trovano in una fase di transizione. I vecchi contratti di locazione sono scaduti il 31 dicembre 2022, ma gli stabilimenti continuano a utilizzare le aree versando un’indennità di occupazione, in attesa che si sblocchi a livello nazionale la questione delle concessioni. Tutto ruota intorno alla direttiva europea Bolkestein, che obbliga l’Italia a rimettere a gara le concessioni pubbliche su beni demaniali. Dopo anni di proroghe considerate illegittime dai tribunali, è stata fissata una nuova scadenza: le concessioni attuali resteranno valide fino al 30 settembre 2027, con possibilità di proroga tecnica fino al 31 marzo 2028. Entro il 30 giugno 2027, però, dovranno partire i bandi di gara.
Il problema è che i Comuni non possono ancora indire le gare. Mancano infatti – come evidenziato nella determina – i criteri tecnici e normativi per calcolare gli indennizzi spettanti agli attuali concessionari uscenti, criteri che devono arrivare dal Ministero delle Infrastrutture e da quello dell’Economia. “Senza questi strumenti – si legge nel testo – non è possibile avviare le procedure con garanzie di trasparenza e legalità”. L’incertezza normativa ha anche un altro effetto: il blocco degli investimenti. Chi gestisce oggi gli stabilimenti e occupa aree comunali senza certezze per il futuro, difficilmente investe in migliorie o interventi strutturali. La stessa amministrazione comunale riconosce che la prosecuzione dell’uso temporaneo serve anche a evitare il degrado delle strutture esistenti.
L’elenco allegato all’atto comprende decine di stabilimenti balneari tra Tirrenia, Marina di Pisa e Calambrone. Tutti si trovano nella stessa situazione: la concessione demaniale è ancora valida, ma il contratto di locazione comunale è scaduto e sostituito da un’indennità di occupazione. L’atto non rinnova i contratti, ma garantisce una continuità di servizio e un trattamento uniforme per tutti gli operatori economici del litorale. Una gestione-ponte, dunque, in attesa che la situazione nazionale si chiarisca.