Base militare Ziello sfida Ceccanti

Il deputato leghista: "Chiarisca se sta col ministro o con la sinistra ambientalista che dice no al progetto"

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"La nuova base militare è un’opportunità per la nostra città sia in termini economici che di prestigio al livello nazionale ed internazionale". Mentre il fronte del no continua la battaglia contro il maxi-progetto che coingerebbe in parte anche la zona di Coltano, il deputato leghista Edoardo Ziello, candidato all’uninomianale per il partito di Salvini, pungola il diretto rivale Stefano Ceccanti, candidato per la coalizione di Centrosinistra. "Pd, +Europa e Impegno Civico – esordisce Ziello – sono favorevoli alla realizzazione del progetto, mentre Sinistra Italiana-Verdi contrari. Siccome bisogna essere seri con gli elettori, occorre che con chiarezza il candidato della coalizione di Centrosinistra, Stefano Ceccanti ci dica se è favorevole o contrario alla realizzazione della nuova base militare, nel territorio della città di Pisa, o se intende battersi, insieme ai suoi alleati SI-Verdi, per contrastarla".

"Il decreto – continua il deputato leghista – , su proposta del Ministro della Difesa, prevede la necessità di realizzare una struttura funzionale per il Gruppo intervento speciale del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti "Tuscania" e del Centro cinofili, centri di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri, impegnati nell’attività antiterrorismo e nella sicurezza delle rappresentanze diplomatiche a rischio, nonché nelle attività delle forze speciali e delle forze per operazioni speciali delle Forze armate. Il progetto relativo alla realizzazione della nuova base ha un costo di 190 milioni di euro, risorse provenienti dal fondo di sviluppo e coesione". "Le imprese pisane – incalza Ziello – saranno sicuramente coinvolte nei lavori funzionali alla costruzione della nuova base e questo genererà ricchezza, sviluppo e nuovi posti di lavoro. In un momento drammatico come quello attuale, caratterizzato da inflazione sempre più forte e caro energia c’è ancora più bisogno di far lavorare le imprese del nostro territorio e i lavoratori pisani".

"Il progetto originario, pensato dal ministro della difesa, Lorenzo Guerini, del Partito Democratico prevedeva la realizzazione dell’infrastruttura militare di settanta ettari all’interno del parco di San Rossore e più in particolare nell’area rurale di Coltano – aggiunge il deputato della Lega – , intorno all’ex base radar americana che sarebbe stato un vero e proprio scempio. Un’ipotesi tutta del ministro della difesa del tutto non condivisa con il territorio che ha visto fin da subito la netta contrarietà del sindaco di Pisa, Michele Conti, grazie al quale si è riusciti a far naufragare tale possibilità, sostituendola con una realizzazione in forma diffusa nella città, senza nuovo consumo di suolo. Giunti a questo punto, Ceccanti ci dica da che parte sta".