"Base militare, vincono Pisa e il buon senso"

Il consigliere regionale Petrucci: "Sarà in gran parte al Cisam. Il resto tra Ospedaletto e Coltano. E recuperemo la Stazione Marconi"

Migration

La base militare si farà. E sorgerà nel territorio comunale di Pisa. Lo ha annunciato il sindacoMichele Conti al termine dell’incontro di mercoledì a Roma con il ministro della Difesa Guido Crosetto. A far da tramite, stavolta, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci.

Petrucci, avete vinto voi?

"Ha vinto il buon senso. Da sinistra sono arrivare proposte strampalate e irrealizzabili o No ideologici di cui, francamente, non si sente più il bisogno".

In che senso?

Risposta: La posizione del Comune e del sindaco, condivisa dal ministro Crosetto è un’alternativa seria rispetto alla colata di cemento proposta dal ministro del Pd Guerini, ai ‘no’ ideologici e pregiudiziali della sinistra e pure all’assurda e per certi versi risibile idea del governatore Giani".

Intende l’ipotesi-Pontedera. Non è più sul campo?

"Il ministro Crosetto è stato molto chiaro, i presupposti per il nuovo centro sono due: la vicinanza ad un aeroporto militare e la proprietà pubblica dei terreni, per evitare sprechi ingenti di risorse per l’acquisto. Pontedera non può più essere ipotesi percorribile sia per la distanza dall’aeroporto, sia per il fatto che secondo Giani dovrebbe sorgere su terreni privati".

Quindi dove sorgerà?

"Fondamentalmente nell’area del Cisam, con interventi aggiuntivi a Ospedaletto e Coltano; e così mi auguro che si metta fine alle polemiche, a meno che non siano strumentali. Smentendo così anche le ultime accuse dei “No Base” quando parlano di ‘ennesima militarizzazione del territorio’. L’area del Cisam è già area militare, recintata e in disuso: così verrà rigenerata e recuperata. Dall’altra parte si evita un intervento molto più impattante a differenza di quello immaginato da Guerini, che, ricordo, doveva insistere su terreni agricoli".

Quindi è un affare per Pisa...

"Per almeno tre ottimi motivi. Intanto perché si tratta di un centro di eccellenza a livello nazionale e non solo, poi perché significa posti di lavoro e indotto importante per tutto il territorio e non è finita qui".

Cosa intende?

"Abbiamo parlato al ministro dell’idea di inserire all’interno di questo progetto anche la Stazione Radio di Marconi, dove in accordo con il Comune potrebbe sorgere un centro dedicato alla biodiversità, con aule studio, centri di ricerca e museo. A mio giudizio, rappresenta il punto dove è nata l’epoca moderna, cioè l’era delle telecomunicazioni. Non riuscire a recuperarla è un pugno allo stomaco! Il Ministro si è dimostrato interessato al progetto e si è detto assolutamente disponibile a ragionarne. Sarebbe una bellissima notizia per Pisa, la Toscana e l’Italia in generale".

Il Parco che ruolo avrà?

"Mi auguro sappia affrontare la questione perseguendo l’interesse generale e rinunciando a posizioni strumentali".

Deve dire qualcosa al presidente Giani?

"Che ha perso una buona occasione per stare zitto! La Difesa intende accorpare i nuclei speciali dei carabinieri in un unico centro vicino ad un aeroporto militare per evidenti esigenze logistiche. E il nostro Presidente di Regione che ha fatto? Aveva proposto una sede ancora più lontana. Insomma, aveva frainteso le necessità del Ministero".

Paola Zerboni