"Base militare, sì al dialogo Ma a Roma chiediamo rispetto"

Il sindaco Conti e il presidente della Regione Toscana Giani al Ministero "Serve un metodo di lavoro per condividere certe scelte che riguardano Pisa"

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di Gabriele Masiero

Sì al dialogo e alla collaborazione, ma solo nel solco delle scelte urbanistiche fatte dalla città con il Piano strutturale. E’ la ricetta del sindaco Michele Conti in vista dell’incontro di oggi a Roma con il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, per discutere della base militare dei carabinieri, che il governo voleva realizzare a Coltano, nell’area dell’ex radar in una superficie di 73 ettari e alla quale il territorio si è opposto con una mobilitazione generale.

Nel colloquio di oggi, chiesto e ottenuto da Conti, si discuterà di ipotesi alternative a cominciare dallo "spacchettamento" al quale hanno aperto – nell’incontro dello scorso 4 maggio a Firenze – anche gli stessi carabinieri.

"Vado a Roma con ottimismo - ha sottolineato il sindaco - convinto che in tempi rapidi possa trovarsi una soluzione positiva per tutti. E confermo la mia piena disponibilità, tramite anche gli uffici comunali, a collaborare per fornire tutte le informazioni necessarie e gli aggiornamenti rispetto al nostro Piano strutturale che indica chiaramente le scelte urbanistiche dei prossimi anni. Non era possibile che il Comune rimanesse escluso da un confronto per la costruzione di una nuova struttura dell’Arma nel nostro territorio e ringrazio il ministro che ha voluto concedere l’incontro in tempi ravvicinati. Ho verificato la buona volontà dei carabinieri nella ricerca del dialogo e in una reale disponibilità per una soluzione condivisa". Tuttavia, ha precisato il sindaco, "il no all’intervento di Coltano e con quelle dimensioni resta, ma anche la piena disponibilità, a collaborare per fornire tutte le informazioni necessarie e gli aggiornamenti rispetto al nostro Piano strutturale". "A Guerini - ha concluso Conti - chiederò espressamente di adottare un metodo di lavoro che porti a condividere le scelte della Difesa a Pisa, nell’ottica di una migliore razionalizzazione degli spazi militari presenti. Penso alle caserme in città, per garantire le esigenze militari e quelle di sviluppo e tutela dell’ambiente".

Ma se il sindaco continua a mantenere piuttosto coperte le sue carte, senza indicare alternative aspettando il dialogo con il ministero, il presidente della Regione, Eugenio Giani, prova a giocare d’anticipo: "Domani (oggo, ndr) ci verranno ripresentati i progetti che si articoleranno non in un unico punto ma molto probabilmente in più aree: vedremo se tutto questo porterà fuori dal parco attività che nel parco non erano congrue. E vedremo se verranno valorizzate alcune funzioni dei gruppi speciali dei carabinieri di natura ambientale: pensate al reparto per la tutela della biodiversità o al nucleo regionale cinofili".